Il ro$$o Berset ha fallito sulle vaccinazioni, e dunque pretende di tenere tutto chiuso?

Il lockdown infinito deciso dal Consigliere federale $ocialistaAlain Berset sta distruggendo la Svizzera. Come sappiamo il “ministro dei flop” non intende riaprire le attività economiche il primo marzo. Vuole andare avanti ad oltranza con la serrata.

Dagli altri Consiglieri federali, ed in particolare da quelli di PLR ed UDC (partiti favorevoli alle riaperture) non giunge un cip. Ci sono ancora? Sono dispersi nelle nebbie?

Qualcuno dovrà spiegare ai cittadini come mai in un governo dove PLR ed UDC detengono la maggioranza assoluta (4 ministri su 7) a comandare è la $inistra chiusurista che di Consiglieri federali ne ha due! Forse perché il tandem PLR-PPD è da tempo ridotto a ruota di scorta dei ro$$overdi?

Vaccini in Svizzera: un FLOP!

Se la Svizzera è sempre più simile ad una dittatura comunista cinese mentre – tanto per fare un esempio vicino a noi – la Lombardia è zona gialla; se burocrati e politicanti ro$$overdicontinuano a strillare che deve restare tutto chiuso, è perché la campagna vaccinale elvetica ha clamorosamente FALLITO. Nei giorni scorsi abbiamo sentito raccontare dal governicchio ticinese che in questo sfigatissimo Cantone sarebbero state vaccinate 30mila persone. Cosa, cosa? 30 mila persone sono poco più dell’8% della popolazione! Una percentuale ridicola! Quanti cittadini sono già stati vaccinati in Israele? Quanti in Gran Bretagna?

Strategia catastrofica

Sempre nei giorni scorsi, la presidenta della Commissione UE Ursula von der Leyen (stesso livello del di lei predecessore “Grappino Juncker, ma senza nemmeno la scusantedell’ubriachezza) ha dovuto ammettere che nella DisUnioneeuropea le campagne di vaccinazione sono andate a ramengo. Ma va?

La Svizzera, “patria” dell’industria farmaceutica, invece di correre in solitaria per il vaccino, ha deciso di intrupparsi servilmente: questo per non far sfigurare gli eurofalliti arrivando prima. Ecco il risultato. Chi ringraziamo per questa catastrofica strategia? Forse il $ocialista euroturbo Alain Berset ed i burocrati dell’Ufficio federale di sanità pubblica?

Quanti morti e quanti miliardi ci costa il FLOP del ministro P$$ sui vaccini?

Con o senza il consenso

Il confinamento ormai non lo sopporta più nessuno. Del resto le conseguenze sono disastrose: interi settori economici mandati in rovina, decine di migliaia di posti di lavoro distrutti, raddoppio delle depressioni gravi, impennata della violenza (domestica e non) e dei suicidi, giovani allo sbando. La petizione online per la fine del lockdown ha raccolto centinaia di migliaia di sottoscrizioni in pochi giorni. Il governicchio ticinese ha scritto a Berna chiedendo un piano d’uscita dalle chiusure. Gli ambienti economici hanno pubblicato una lettera aperta al Consiglio di Stato (vedi a pagina 16), in cui lo esortano ad “intervenire con la massima fermezza presso il Consiglio federale per riaprire le attività produttive il 1° marzo, nel pieno rispetto delle norme di distanziamento” e di mettere fine all’intollerabile violazione dei diritti costituzionali dei cittadini.

Condividiamo queste prese di posizione. Tuttavia, sono incomplete. Il governicchio federale deve approntare un piano diriapertura graduale ed in sicurezza. Se però il $inistrato Bersetintendesse andare avanti ad oltranza con il lockdown dopo il primo marzo, il Ticino COMINCIA CON LE RIAPERTUREper conto proprio. Con o senza il consenso dei camerieri dell’UE in Consiglio federale. Poi vedremo se Berna ci manderà i carri armati!

Task Force a casa!

E’ inoltre scandaloso che agli insopportabili burocrati della sedicente Task Force federale sul virus cinese, i quali dall’inizio della pandemia non ne hanno azzeccata mezza, venga ancora permesso di tenere conferenze stampa in cui costoro – dall’alto dei loro lauti stipendi e posti di lavoro garantiti a vita con i soldi dei contribuenti – ben lungi dal pianificare aperture, starnazzano istericamente che, al contrario, ci vogliono misure ancora più drastiche per le varianti del virus! Cioè, i contagi continuano a calare, ma questi tamberla vorrebbero inasprire il confinamento! Ma Vaffa, voi e le varianti!

Tanto per dimostrare il livello di questa Task Force da tre e una cicca: nella stessa conferenza stampa, lorsignori sono riusciti a blaterare che bisogna ancora ridurre la mobilità a causa delle varianti. Però le frontiere devono rimanere SEMPRESPALANCATE! Valichi secondari compresi! Quindi: svizzerottichiusi in casa per Diktat di Berset, mentre i 70mila e passa frontalieri entrano tutti, senza uno straccio di controllo. Ed entranodalla Lombardia zona gialla, dove bar e negozi sono aperti!

E’ evidente che una Task Force che sostiene simili cagate pazzesche (cit. Fantozzi) va mandata a casa per direttissima! Altro che lasciarle fare le conferenze stampa per soddisfare l’ego di burocrati che hanno evidentemente sviluppato una perniciosa dipendenza da visibilità mediatica! Oltretutto questi signori sembrano non rendersi conto che, quando il paese sarà andato in rovina, verranno cancellati anche i LORO, di posti di lavoro!

Vie d’uscita

Visto che, anche a seguito del citato FLOP della campagna di vaccinazione, con il virus ci dovremo convivere ancora un bel pezzo, è evidente che non si può continuare a tenere tutto chiuso. Bisogna trovare delle vie d’uscita. Le terrazze dei ristoranti devono RIAPRIRE (non solo sulle piste da sci), così come pure i piccoli negozi, le palestre ed i musei.

Inoltre, guardiamoci in giro: il modello austriaco prevede delle aperture in settimana e chiusure il weekend. Perché da noi non se ne discute?

Lorenzo Quadri