Ticino come il Far West, mentre per il criminale straniero “Carlos”…

Ancora una volta, l’ennesima, i delinquenti stranieri tengono banco nella cronaca ticinese e svizzera. Delinquenti di cui ci siamo riempiti grazie alla libera circolazione delle persone e alle frontiere spalancate volute dalla partitocrazia. Quella stessa partitocrazia che, non ancora contenta di aver riempito la Svizzera di foffa d’importazione, sabota pure le espulsioni decise dal popolo!

Venerdì sera (vedi articolo a pagina 2) in centro Lugano, in Via Bossi, tre giovani delinquenti, tra cui un tunisino senza fissa dimora ed un rumeno, hanno rapinato altri due giovani, anch’essi stranieri. Visto che tra i capi d’accusa dei rapinatori c’è anche la violazione della legge sugli stupefacenti, si può ipotizzare che si tratti di un reato legato alla droga.

Sta di fatto che il nostro Cantone si sta trasformando in un Far West per colpa della delinquenza d’importazione, e non abbiamo alcuna intenzione di tollerarlo!

Altro che “immigrazione uguale ricchezza”! E’ ora di prendere finalmente la ramazza e di sbattere fuori dalla Svizzera quei migranti, in genere migranti economici, che sono qui solo per delinquere!

Le frontiere chiuse causa lockdown hanno ridotto ai minimi termini gli atti criminali in Svizzera: ulteriore dimostrazione della provenienza degli autori! Del resto, all’hotel Stampa, gli ospiti stranieri raggiungono anche l’80% del totale. Però i soldatini della partitocrazia continuano a ripeterci che “dobbiamo aprirci”!

Il ritorno di “Carlos”

Ma nei giorni scorsi è tornato alla ribalta (si fa per dire) anche il famigerato delinquente straniero “Carlos”: ormai abbiamo perso il conto di quanto questo figuro è costato alle casse pubbliche, ma la cifra ha sei zeri. L’ultima novità è la seguente:  il Canton Zurigo sta costruendo per “Carlos”, nel carcere dove è detenuto, un apposito camminamento di libera uscita. Lo scopo è di  tenerlo separato dai suoi sorveglianti, per i quali il criminale straniero costituisce un pericolo.  Costo dell’operazione: quasi due milioni di franchetti! E scusate se sono pochi!

Cosa, cosa? Altro che costruire un piazzale apposta: se “Carlos” aggredisce le guardie carcerarie, che lo lascino in cella! Altro che ora d’aria!

Ecco come vengono impiegati i soldi del contribuente!

Poi però quando sono i cittadini svizzeri, magari anziani, ad essere in difficoltà, ecco che il braccino dell’ente pubblico improvvisamente diventa corto, e si comincia a lesinare!

Siamo proprio il paese del Bengodi, ma solo per gli approfittatori stranieri!

Lorenzo Quadri