Nei giorni scorsi la stampa di regime ha dato ampio spazio alla bocciatura, da parte del Consiglio degli Stati, di una mozione della senatora P$ compagna Marina Carobbio che chiedeva di eliminare l’espressione “omicidio passionale” dal Codice penale in quanto, a suo dire, “pericolosa per la parità di genere”.
Ossignùr.
In base al codice penale, l’omicidio è passionale se commesso “cedendo a una violenta commozione dell’animo scusabile per le circostanze, o in stato di profonda commozione” e prevede una pena minima inferiore rispetto all’atto intenzionale.
A parte che in Svizzera l’attenuante “passionale” viene concessa in casi rarissimi, dove starebbe il genere? L’omicidio passionale non ha genere.
Le femministe di $inistra fanno invece un minestrone con il delitto d’onore, più vicino al femminicidio. Che però è tutt’altra cosa, non gode di alcun riconoscimento legale in Svizzera (e ci mancherebbe anche) e soprattutto appartiene ad “altre culture”. Proprio quelle “culture” a cui le femministe di $inistra – che non sono femministe, bensì immigrazioniste – spalancano le nostre frontiere!
Queste kompagne ro$$overdi sono perfino favorevoli al burqa, attributo dell’islam politico. Il quale contempla esplicitamente la violenza sulle donne. Grazie all’immigrazione incontrollata, in Svizzera ci sono imam che predicano che picchiare la moglie è un diritto-dovere del marito. Simili posizioni s’installano in Svizzera grazie al fallimentare multikulti voluto dalla partitocrazia; ed in primis proprio dalle femministe ro$$overdi.
Queste signore, se davvero sono preoccupate per la violenza sulle donne, invece di farsi le pippe mentali sulla terminologia del Codice penale svizzero, farebbero bene ad impedire l’arrivo in Svizzera di migranti in arrivo da “altre culture” incompatibili con la nostra: migranti che sono sessisti, misogini, antisemiti, omofobi e pure razzisti. Le statistiche parlano chiaro. In Svizzera la violenza sulle donne è in massima parte un problema di uomini stranieri. Ma le femministe ro$$overdi pretendono di farli entrare tutti. Altrimenti strillano al razzismo ed all’islamofobia.
Lorenzo Quadri