I due politicanti del Belpaese si incontreranno martedì nel museo Vela a Ligornetto

Domani la Confederella spalancherà i confini con il Belpaese. I camerieri dell’UE in Consiglio federale, dopo aver chiuso troppo tardi le frontiere con l’Italia, le riaprono troppo presto. O qualcuno si è già dimenticato che il Ticino si è IMPESTATO con lo stramaledetto virus cinese a causa della libera circolazione con la Lombardia?

Per aggiungere la beffa al danno, martedì 16 giugno, quindi il giorno successivo alla riapertura, in quel di Ligornetto presso il Museo Vincenzo Vela si terrà un incontro tra il ministro degli esteri italico Giggino Di Maio ed il suo connazionale e collega Ignazio KrankenCassis. C’è da chiedersi come mai questo incontro tra due politici italiani si tiene in Svizzera e non, tanto per fare un esempio, a Villa d’Este. Ma la scelta della villa-museo dello scultore Vincenzo Vela ha comunque un suo perché: non per nulla Vela è l’autore della celebre “Desolazione”.

Ringraziamenti e leccate

Quanto al contenuto dell’incontro, è facile immaginarlo. Giggino di Maio ringrazierà il collega e connazionale Cassis (PLR), il quale andrà in brodo di giuggiole, per aver fatto entrare in Ticino i frontalieri in arrivo dalle zone rosse lombarde anche durante il lockdown. E, soprattutto, lo ringrazierà per la sciagurata decisione di spalancare le frontiere della Svizzera al Belpaese già domani, mentre i contagi in Lombardia continuano a RISALIRE: solo venerdì la Regione ha registrato 272 nuovi casi di virus cinese, il 70% dei contagi italiani. A dimostrazione che la situazione sanitaria al di là della ramina non è affatto sotto controllo.
La Danimarca, Stato membro UE, aprirà i propri confini solo dopo il 31 agosto. Gli svizzerotti, invece…

Quindi, se ci sarà la temuta seconda ondata, sapremo chi ringraziare: gli stessi che possiamo ringraziare per la prima.

Fine giugno si avvicina

Di interrogativi a proposito dell’incontro di martedì ce ne sono pochi. Il principale è quello a sapere se il buon Cassis si presenterà già con le braghe calate ad altezza caviglia o se invece se le abbasserà sul posto. Grazie PLR per regalare al Paese siffatti grandi statisti!

Ricordiamo, così tanto per gradire, che siamo già a metà giugno e che tra un paio di settimane arriverà, puntuale come ogni anno, il termine per il versamento dei RISTORNI. Visto che evidentemente “Giggino er bibitaro” non porterà con sé a Ligornetto il nuovo accordo sulla fiscalità dei frontalieri con sotto la firma italica, sarebbe bello se finalmente, dopo oltre 5 anni di prese per i fondelli, si cogliesse l’occasione per notificare alle autorità della vicina Repubblica  che i ristorni NON verranno versati. Poiché all’incontro tra i due politicanti tricolore ci sarà anche il presidente del governicchio cantonale Norman Gobbi, non perdiamo del tutto le speranze…

Anche se il Mago Otelma prevede che il risultato del “summit” (roba da far sembrare la Conferenza di Jalta un tè tra comari) sarà un sostanzioso conto da pagare (per aperitivi, sicurezza, cerimoniali, nani e ballerine) a carico del solito sfigato contribuente.

Lorenzo Quadri