Sommaruga&Co avvisati: basta calate di braghe! Rispettare la volontà popolare!

 

L’ultimo sanguinoso attentato dei terroristi islamici (sottolineare: islamici) a Londra è stato compiuto lanciando un furgone sulla folla in un’area pedonale. Poi i terroristi hanno continuato l’opera muniti di lunghi coltelli. Non sono state usate armi da fuoco. E questo è un fatto rilevante.

Rilevante perché gli eurobalivi, dicendo di voler combattere il terrorismo, in quel di Bruxelles hanno introdotto delle nuove regole sul possesso legale di armi.  Le limitazioni sono state inserite negli accordi di Schengen che la Svizzera ha avuto la pessima idea di sottoscrivere: di conseguenza andrebbero (il condizionale è d’obbligo) recepite anche da noi.

Ed a tale scopo, come già scritto la scorsa settimana, il Consiglio federale, ed in primis la kompagna Simonetta “dobbiamo aiutare l’Italia” Sommaruga, alla faccia delle ipocrite promesse fatte anche davanti al Parlamento di garantire le prerogative svizzere, ha emesso sconce disposizioni che affossano le nostre tradizioni, la nostra volontà popolare e la nostra libertà. Si spera che le Camere federali avranno la decenza di affossarle; ma non bisogna farsi soverchie illusioni, vista la maggioranza politikamente korretta e cameriera dell’UE.

Operazione priva di senso

Pensare di combattere il terrorismo disarmando i cittadini onesti è un’operazione insensata. Uno squallido e penoso paravento che nasconde ben altre intenzioni. Quando usano armi da fuoco per le loro mattanze in Occidente – e come visto lo fanno sempre più raramente – i jiahdisti se le procurano sul mercato nero. Mica le comprano in modo legale!  Le limitazioni colpiscono dunque solo i cittadini onesti. I quali, con la minaccia del terrorismo, dovrebbero semmai essere messi in grado di difendersi; non  certo disarmati!

Avanti con le espulsioni

Se volessero combattere il terrorismo, gli eurofalliti comincerebbero ad espellere sistematicamente i seguaci della jihad, senza tante pippe mentali sui loro diritti umani: si pensi piuttosto ai diritti umani delle potenziali vittime! Inoltre, chiuderebbero le moschee dove si predica l’integralismo, metterebbero fuori legge i gruppi e le associazioni radicali, e proibirebbero i finanziamenti stranieri a moschee ed “associazioni culturali” musulmane.

Inoltre, chiuderebbero le frontiere al caos asilo. Il legame tra migranti economici ed Isis è infatti ampiamente dimostrato. Con tanto di inchieste in corso a Como. Da dove, ma guarda un po’, arriva la stragrande maggioranza dei clandestini che entrano in Ticino.

Questo invece non accade. Il multikulti politikamente korretto prevale. Chiaro: anni di lavaggio del cervello pro-frontiere spalancate, pro-migranti e contro i valori occidentali e nazionali lasciano il segno.

Sicché gli eurobalivi utilizzano il pretesto della lotta al terrorismo per fare tutt’altro: ossia per disarmare i cittadini onesti.

No alle direttive

La ministra del “devono entrare tutti”, kompagna Simonetta Sommaruga, scalpita per recepire le nuove direttive europee contro le armi detenute legalmente. E smentisce le sue stesse promesse. Prima fra tutte quella secondo cui l’arma d’ordinanza non sarebbe stata messa in discussione. Balle solenni! Ed infatti le disposizioni-ciofeca partorite di recente dal Consiglio federale prevedono che, per potere tenere l’arma, il milite fuori servizio deve essere iscritto ad una società e partecipare regolarmente a manifestazioni o competizioni di tiro. Questo  non solo contraddice quanto votato dal popolo svizzero nel 2011, ma è in contrasto plateale con le nostre tradizioni e le nostre libertà. Quindi non può essere accettato.

Referendum

Se quindi la maggioranza parlamentare (PLR-PPD-P$$ e partitini di contorno) calerà le braghe pretendendo di applicare in casa nostra i diktat di Bruxelles, dovrà essere referendum.

Così almeno, anche per il futuro, sarà chiaro che una cricca di eurofunzionarietti non eletti da nessuno, ed i loro camerieri bernesi, non hanno facoltà di schiacciarci gli ordini e di prevaricare quanto votato dal popolo sovrano. Se in conseguenza di ciò  andranno a ramengo anche i fallimentari accordi di Schengen, tutto di guadagnato: in questo modo potremo finalmente CHIUDERE LE FRONTIERE. Ciò che ci permetterà di combattere in modo efficace il terrorismo islamico. Altro che disarmo dei cittadini onesti!

Lorenzo Quadri