Cassa malati, aumenti 2021: il ministro $ocialista va a manina con i cassamalatari
“Wie immer, wie gewöhnlich” (come sempre e come al solito), diceva qualcuno. Anche per il 2021 sono annunciati aumenti dei premi di (s)cassa malati. I ticinesi, in tempo di crisi nera, si dovranno dunque smazzare un rincaro del 2.1%. E’ da un quarto di secolo, ovvero da quando è in vigore la LAMal, che ogni anno si ripete lo stesso, desolante copione. Tuttavia questa volta la situazione non è “wie immer”, come sempre. E’ peggiore. Infatti:
- Le riserve di cassa malati sono ormai vicine, secondo le ultime informazioni, agli 11 miliardi di Fr; a fine 2018 erano di 8,27 miliardi. E continuano a crescere, con incrementi a nove zeri ogni anno. Questo vuol dire che le casse degli assicuratori scoppiano di soldi e si riempiono sempre di più. Da notare che il minimo legale, già calcolato in modo generoso, supera di poco i 4 miliardi. Dunque ci sono 7 miliardi di riserve in esubero.
- Lo stramaledetto virus cinese ed il conseguente lockdown hanno portato ad un rallentamento della medicina “non covid”. Di conseguenza, gli assicuratori malattia hanno risparmiato. Questo è vero soprattutto in Ticino. Gli interventi medici non effettuati “causa lockdown” durante la prima metà dell’anno non potranno essere recuperati integralmente nella seconda. Eppure, in questo sfigatissimo Cantone, i premi di cassa malati l’anno prossimo aumenteranno in media del 2.1%. Si tratta del rincaro più elevato della Confederella. La media nazionale è infatti dello 0,5%!
- Per il Ticino gli assicuratori malattia avevano proposto un aumento dell’1,7%, che i burocrati del kompagno Berset hanno però corretto al rialzo (sic!) pompandolo al 2.1%. $ignori, a che gioco stiamo giocando?
Premi da ridurre
Le riserve dei cassamalatari non crescono sugli alberi. Vengono costituite con i premi pagati dagli assicurati. Se le riserve continuano a gonfiarsi oltre ogni decenza, ciò che è manifestamente il caso ora, vuol dire che i premi sono troppo alti. Non si scappa. Se i premi sono troppo alti, evidentemente vanno ridotti. O quanto meno non aumentati. Ed invece cosa succede? Aumentano ancora! Si vuole forse arrivare a 15 miliardi di riserve nel giro di un paio di anni?
Complicità evidente
Il ladrocinio è manifesto e la complicità del Dipartimento del $ocialista Berset pure. Tanto per prendere ulteriormente per il lato B i cittadini, il Consiglio federale ha da poco mandato in consultazione una modifica dell’Ordinanza sulla vigilanza sull’assicurazione malattia. La modifica mira a semplificare la riduzione volontaria (sic!) delle riserve da parte degli assicuratori. Ma sa po’? E’ ovvio che, se ci aspettiamo che i cassamalatari restituiscano spontaneamente il tesoretto (anzi, tesorone) multimiliardario costituito mungendoci fino alla disidratazione, aspettiamo un pezzo. La riduzione delle riserve in esubero tramite sconti sui premi deve essere obbligatoria. La Lega, tramite chi scrive, ha presentato nei giorni scorsi una mozione al Consiglio federale in tal senso.
Credibilità zero
Fa poi ridere i polli che il kompagno Berset ci venga a raccontare che i ticinesi si cuccano aumenti record perché la popolazione è più anziana. Visto che parte di questa popolazione anziana è composta da pensionati d’oltralpe che trascorrono qui la parte finale dell’esistenza, vorrà dire che i premi di cassa malati per questi anziani li fattureremo ai vari Cantoni d’origine!
E’ evidente che il kompagno Berset, come pure tutto il governicchio federale, ha perso ogni credibilità. Quello annunciato per i premi del 2021 è un vero e proprio furto. L’aumento non ha uno straccio di giustificazione. Però il ministro $ocialista non solo lo approva, ma addirittura lo peggiora.
D’altra parte, da un Consiglio federale in cui, grazie al PLR, siede anche un signore che, prima di accularsi nell’esecutivo nazionale, di lavoro faceva lo (strapagato) lobbista dei cassamalatari, ovvero il binazionale KrankenCassis, cosa ci si poteva aspettare?
Ma i soldatini $inistrati, quelli che si riempiono la bocca ad ogni pie’ sospinto con gli aumenti dei premi di cassa malati, non hanno nulla da dire! Citus mutus!
Una sciagura
Certo che questi $ocialisti in Consiglio federale sono una piaga peggiore delle cavallette bibliche. Il kompagno Alain ci deruba con i premi di (s)cassa malati, la kompagna Simonetta ci rapina con ecotasse ed ecobalzelli. E poi il P$$ ha ancora la faccia tolla di venire a blaterare di “difesa del reddito” e di “lotta alla povertà”?
E’ chiaro che il sistema della LAMal non funziona. Ma questo è noto da oltre 20 anni. Già nel 2001 (!) la Lega dei ticinesi aveva lanciato l’iniziativa popolare per la creazione di una cassa malati pubblica cantonale. Ma nel 2003 il triciclo in Gran Consiglio impedì ai cittadini di votarla. Il triciclo ovviamente include anche la $inistra. Quella che poi la remena sulle casse malati pubbliche… ma solo se le promuove lei!
Lorenzo Quadri