Dibattito in Consiglio nazionale sulla marchetta da 1.3 miliardi all’UE: esito scontato

Il Mago Otelma prevede che, ancora una volta, la partitocrazia PLR-PPD-P$$ si chinerà a 90 gradi davanti ai funzionarietti di Bruxelles. Il triciclo strilla alle casse vuote dell’AVS, ma poi regala i MILIARDI dei cittadini alla fallita UE, quella che ci ricatta e ci discrimina! E con lo sconcio accordo quadro…

Sicché siamo al dunque. Domani in Consiglio nazionale si terrà il dibattito fiume – nel senso che sarà un fiume di blabla – sulla marchetta da 1.3 miliardi alla fallita UE. Marchetta che la casta ha pudicamente rinominato “contributo di coesione”, pensando così di prendere la gente per i fondelli. Allo stesso modo con cui la casta immaginava di buggerare i cittadini cianciando di “miliardo di coesione”, quando la cifra vera è di un miliardo e un terzo, quindi ben più elevata.

Gli Stati…

Come noto, il Consiglio degli Stati ha approvato la maxi-marchetta. Ciò è avvenuto con il fattivo contributo dell’eurosenatore PPD Pippo Lombardi, il cui Sì è stato determinante per la posizione della Commissione di politica estera degli Stati. Giustamente travolto dalle critiche in Ticino, il parlamentare uregiatto era subito stato soccorso dal presidente dell’ex partitone Bixio Caprara. Il quale, in un’opinione pubblicata sul Corriere del Ticino, aveva di fatto sostenuto la tesi seguente: la Svizzera non ha altra scelta che calare le braghedavanti ad ogni pretesa dell’UE. Anche alla più grottesca e svergognata, come è il caso del regalo da 1.3 miliardi. Questo tesoretto verrebbe infatti versato senza alcuna contropartita: un vero e proprio regalo. Oltretutto – ciliegina sulla torta – nella piena consapevolezza della sua totale inutilità. Il precedente “contributo di coesione” venne spacciato come un mezzo per evitare l’immigrazione di massa dagli (allora) nuovi Stati membri della fallita UE verso quelli vecchi. Non è servito ad un tubo. La stessa cosa accadrà con questo.

E l’AVS?

Sicché, mentre la partitocrazia strilla alle casse vuote dell’AVS, la stessa partitocrazia regala i MILIARDI dei cittadini elvetici – dei suoi elettori! –  all’UE. PF prendere nota! Perché, dopo le elezioni cantonali, in ottobre ci saranno quelle federali… e allora qualche conto andrà regolato.

E’ poi il caso di ricordare che con lo sconcio accordo quadro istituzionale, che il PLR VUOLE FIRMARE, esponenti ticinesi compresi,i contributi di coesione diventerebbero un automatismo. Ovvero: i funzionarietti di Bruxelles ci metterebbero le mani in tasca senza che noi si possa più emettere un cip. E questa sarebbe una prospettiva “liberale”? Ma va là! Altro che sognare di raddoppiare le cadreghe in governicchio…

Derubati e ricattati

E come ci ringrazia la fallita UE per il regalo da 1.3 miliardi? Lo stiamo vedendo proprio ora: ci ricatta per farci firmare l’osceno accordo quadro (che è solo nell’interesse di Bruxelles, non certo in quello dei cittadini svizzeri) e ci discrimina. Ad esempio, è notizia di questi giorni, mantenendo la Svizzera iscritta sulla lista grigia dei paradisi fiscali. Naturalmente con pretesti del piffero.

E noi dovremmo fare regali (e che regali!) a questa foffa europea? In cambio di un simile trattamento? Qui qualcuno non ha davvero capito da che parte sorge il sole!

Ecco dunque confermato che l’accorato appello dell’Eurosenatore PPD Lombardi e della partitocrazia a pagare “per oliare” (sic!) si dimostra per quello che è: una fregnaccia. Oliare non porta nulla!

Giù le braghe!

Domani pomeriggio alla Camera del popolo (?) si assisterà dunque al dibattito fiume sul contributo-marchetta. Sarà un circo. Ma l’esito è scontato. La partitocrazia calerà le braghee deciderà di pagare. Magari s’illuderà pure di prendere la gente per scema inserendo clausole del tipo “versiamo il regalo solo se l’UE non ci discrimina”. Visto che l’UE già adesso ci discrimina, eppure la partitocrazia vuole pagare comunque, è evidente che simili condizioni sono aria fritta. Verranno spazzate via in un batter d’occhio.

Ringraziamo il triciclo PLR-PPD-P$$, cameriere dell’UE, che oltre a svendere la nostra sovranità e la nostra indipendenza regala pure i miliardi dei cittadini ai funzionarietti di Bruxelles. E questi ultimi, come ovvio, se la ridono a bocca larga degli svizzerotti fessi.

Lorenzo Quadri