Ai ticinesi disintegrano le scatole con l’impronta ambientale. Ed il CO2 d’importazione?

Corbezzoli! Da uno studio del Politecnico federale di Losanna, reso noto nelle scorse settimane, risulta che il Ticino sarebbe campione di emissioni di CO2. E naturalmente gli eco-isterici si sono subito fiondati a pontificare, a puntare il dito accusatore, ad evocare misure draconiane per impedire ai ticinesi di usare l’auto e di scaldare la casa!

Secondo gli scienziati dell’EFPL il fattore più rilevante per l’alto impatto ambientale (?) dei ticinesi sarebbe “l’elevato reddito”. Che tolla! In Ticino, grazie alla devastante libera circolazione delle persone voluta dalla partitocrazia, povertà e dumping salariale dilagano. Però adesso arrivano i premi Nobel (?) di Losanna a raccontarci che guadagniamo troppo ed inquiniamo troppo? Ma va’ a ciapà i ratt, come dicevano i nostri vecchi!

Invece di simili studi-ciofeca pilotati politicamente che servono solo a fare propaganda elettorale agli eco-isterici, ci piacerebbe avere un calcolo serio dell’impatto sul CO2 in Ticino dei 70mila frontalieri dichiarati, di quelli in nero, dei padroncini, eccetera eccetera! Poi ne riparliamo!

Però, ma tu guarda i casi della vita, per i sedicenti ambientalisti questo tasto è tabù. Eh già! Guai a mettere in discussione gli effetti della devastante libera circolazione delle persone!

I ro$$overdi, quelli che si riempiono la bocca col clima, sono i primi a volere – istericamente volere – le frontiere spalancate; e quindi i 70mila frontalieri uno per macchina, le svariate migliaia di padroncini ognuno con il suo bravo furgone, e così via!

Poi però gli autocertificati paladini del pianeta (?) pretendono di mazzuolare noi (e solo noi) con misure fuori di cranio! Gli stessi scienziati del Politecnico di Losanna sognano di aumentare il prezzo della benzina a 3 franchi al litro. Qualche talebano – ad esempio l’ex funzionario dirigente del Dipartimento del territorio Marco Camani – vorrebbe addirittura un balzello di 5 fr al litro!

Immigrazione incontrollata

Perché poi, oltre all’inquinamento generato dai frontalieri, non quantifichiamo anche quello provocato dall’immigrazione incontrollata? In Ticino il 30% degli abitanti sono stranieri, mentre un altro 30% ha il doppio passaporto. Chi sono allora gli zozzoni, gli scriteriati inquinatori: sono i ticinesi o sono i migranti in arrivo da “altre culture”?
Naturalmente questi temi non si possono toccare. Guai! Perché gli eco-isterici, prima (molto prima) che al clima, pensano a far entrare tutti. Ecchissenefrega dell’impatto ambientale!

Lorenzo Quadri