Dimostrazione che il partito $ocialista è ormai confluito interamente nel sindacato degli statali VPOD

La frustrazione gioca brutti scherzi e così il kompagno Raoul Ghisletta, presidente non super partes del Consiglio comunale di Lugano (per fortuna ancora per poco), organizzatore di manifestazioni flop contro il Mattino della domenica e contro la Lega, ci ricasca.

E ci ricasca peggio del solito. Il Raoul ha infatti pensato bene di diffondere agli organi d’informazione un comunicato più sconclusionato del solito (e ce ne vuole) con l’intenzione di denigrare il sottoscritto. Il che mi tranquillizza assai: mi avesse fatto dei complimenti me ne sarei seriamente preoccupato.
 
Nel capolavoro letterario-pubblicistico di Ghisletta  il comitato dello SCUDO (Servizio cure a domicilio del Luganese), il preventivo 2014 della città di Lugano e l’iniziativa “contro l’immigrazione di massa” si mescolano in un farneticante minestrone farcito delle consuete e ritrite invettive al mio indirizzo.

Del resto se – come pare – gli insulti al sottoscritto sono indispensabili a Ghisletta per gestire il proprio stato psico-fisico, non sarò certo così meschino da privarlo di questa valvola di sfogo, se ciò lo fa sentire più sereno. Vedi Raoul che non sono così cattivo come credi?

Vediamo in ogni caso di fare un po’ d’ordine nelle confusionarie esternazioni a mezzo stampa del presidente non super partes del Consiglio comunale di Lugano:

1)    Confermo e sottoscrivo di aver proposto l’introduzione di un tetto massimo per i dipendenti frontalieri dello SCUDO al 15%, attualmente la percentuale di frontalieri è del 16% e non del 12% come scrive Ghisletta. Posizione coerente con l’impegno assunto dalla Lega a promuovere l’occupazione dei residenti. Capisco che al Raoul questo possa dare fastidio visto che per lui l’importante è incassare le quote d’iscrizione al sindacato VPOD di cui è segretario e quindi ben vengano, in ogni settore,  i frontalieri a scapito dei ticinesi; basta che si sindacalizzino presso la VPOD.

2)    Per la disdetta del CCL decisa dal comitato SCUDO, il Raoul può ringraziare solo se stesso ed il comportamento irresponsabile del sindaco di cui è segretario. Altro che disdetta “senza alcun motivo”! Va da sé che per i dipendenti non cambierà nulla.

3)    Il fatto che il P$ di Lugano, nella sua assemblea di ieri,  abbia ripreso pari pari le panzane del segretario VPOD Ghisletta dimostra che il P$ e la VPOD sono la stessa cosa e che il partito $ocialista rappresenta solo gli statali con il posto di lavoro sicuro.

4)    Prendo atto con piacere che a Ghisletta la prospettiva, a Lugano, di alzare il moltiplicatore all’80% e di introdurre la tassa sul sacco non sta bene: mi aspetto quindi che in Consiglio comunale si esprima in modo coerente con queste posizioni.

5)    Ghisletta il 9 febbraio si beccherà dalle urne un’asfaltata memorabile. Del resto alle trombature dovrebbe essere abituato, ma pare proprio non essere in grado di trarne le dovute conclusioni; nemmeno quelle più ovvie.

Lorenzo Quadri