E’ scontato: i richiedenti l’asilo magrebini, di fatto falsi asilanti poiché rifugiati economici, diventeranno ben presto un problema anche alle nostre latitudini.
Attualmente risulta che al Centro richiedenti l’asilo di Chiasso il numero di ospiti presenti sia nella norma. Ciononostante, pare si manifesti un problema particolare. Per legge i richiedenti l’asilo non possono lasciare il territorio cui sono assegnati, nel caso specifico Chiasso. Sembra invece che gli asilanti da tempo si rechino su territorio italiano, non già per rimanervi, ma per poi rientrare la sera in Svizzera ubriachi e/o drogati e/o in possesso di droga.
Da informazioni ricevute pare che domenica scorsa tre asilanti sbronzi rientrati dall’Italia abbiano tenuto comportamenti violenti in dogana, ferendo un agente di sicurezza privata dopo una rissa con coltello.
Chiedo pertanto al lod. Consiglio di Stato:
– Corrisponde al vero che, malgrado gli asilanti non possano per legge lasciare il territorio cui sono assegnati, da tempo richiedenti l’asilo registrati a Chiasso si recherebbero in Italia per poi tornare in stato psicofisico alterato da alcool o droghe, o in possesso di queste sostanze?
– Se sì, quanti casi di questo tipo sono stati individuati? Quali sanzioni sono state prese nei loro confronti?
– Corrisponde al vero che domenica 3 aprile 2011 tre asilanti ubriachi avrebbero provocato problemi in dogana, ferendo un agente di sicurezza privata dopo una rissa con coltello?
– Se sì, di che nazionalità sono (presunta o accertata) i tre asilanti? Nei confronti dei tre asilanti è stata aperta una procedura penale? Sono stati allontanati dalla Svizzera? Se no perché?
Con la massima stima
Lorenzo Quadri