In Parlamento, la cricca ro$$overde è stata esplicita: la RAPINA è solo all’inizio!

Come previsto, la nuova Legge sul CO2 contenente demenziali ecotasse ed ecobalzelli – che graveranno sui bilanci delle economie domestiche elvetiche per migliaia di Fr all’anno – è stata definitivamente “licenziata” (ovvero approvata), nella sessione autunnale delle Camere federali conclusasi la scorsa settimana. Per fortuna, il referendum contro questa ciofeca è già annunciato.

E’ forse il caso di ricordare che a dare il via al delirio tassaiolo è stato il Consiglio degli Stati, poco prima delle elezioni federali dell’autunno 2019. I $ignori $enatori del triciclo, ed in particolare quelli del sedicente “centro”, letteralmente terrorizzati dall’idea di perdere il cadregone, si sono chinati a 90 gradi davanti agli scioperanti per il clima. E quindi, immaginando di salvarsi (politicamente parlando) le ciapett, hanno messo massicciamente le mani nelle tasche dei cittadini. Ed hanno approvato una vera e propria rapina per assecondare l’isterismo climatico.

Il giochetto

E qual è stato il lungimirante (?) pensiero di alcuni dei $ignori $enatori di PLR e PPD? Questo: nell’imminenza dell’appuntamento con le urne, noi ci facciamo belli (?) seguendo la moda eco-talebana; poi ci penserà, dopo le elezioni, il Consiglio nazionale a correggere il tiro. In seguito, quando si tratterà di appianare le divergenze tra i due rami del parlamento, scenderemo a più miti consigli.

Mai speculazione elettorale fu più toppata. Ed infatti, come noto, alle elezioni federali del 2019 l’isterismo climatico ha guadagnato posizioni in Parlamento. L’ex partitone, che in precedenza aveva respinto la nuova legge sul CO2, si è ridotto a portaborse dei ro$$overdi. Quindi, il Nazionale ha sì corretto il tiro; ma in peggio!

Punto di partenza

E siamo solo all’inizio. Gli interventi che si sono sentiti in aula durante l’ultima sessione non lasciano spazio a dubbi. I $inistrati vogliono rendere i balzelli ancora più penalizzanti. Quanto al “centro” PLR-PPDog, pare ormai in balìa dei fankazzisti climatici e dei ragazzini che, pur di saltare le lezioni, manifestano contro il CO2. (Ed il colmo è che, almeno in questo sfigatissimo Cantone,  ci pensa proprio la scuola ro$$a ad indottrinare alla bigiata climatica: vedi il diario scolastico, farcito di propaganda politico-partitica in grezza violazione della legge, che il DECS del kompagno Bertoli ha rifilato ai ragazzini delle scuole medie. Ed il bello è che il Capodipartimento $ocialista ancora pretende di avere ragione!).

Magari i politicanti della casta dovrebbero di tanto in tanto ricordarsi che la maggioranza degli svizzeri non è in piazza a strillare, magari nell’ambito di una manifestazione ILLEGALE,  che “la Terra brucia” (?). Perché ha altro da fare. E questo vale anche per i giovani.

Vedremo come i politicanti…

In periodo di crisi nera, la partitocrazia vuole RAPINARE i cittadini. In particolare quelli del ceto medio e basso (perché, per loro, gli ecobalzelli pesano di più); in particolare quelli delle regioni discoste.

Tanto per fare un paio di esempi. Vedremo come i kompagni dell’Associazione inquilini, colonizzata dal P$, spiegheranno ai propri affiliati che, grazie alle nuove tasse sull’olio combustibile, i costi dell’alloggio schizzeranno verso l’alto.

Vedremo come gli uregiatti, abituati a riempirsi la bocca con le “regioni di montagna”, spiegheranno a chi ci vive – e che giocoforza ha bisogno dell’automobile per spostarsi – che per fare il pieno nel serbatoio dovrà fare il vuoto nel borsello. E la giustificazione degli ecotassaioli, a partire dalla disastrosa ministra dei trasporti kompagna Sommaruga, è la seguente (purtroppo non è uno scherzo): “visto che le regioni di montagna sono più colpite (?) dai cambiamenti climatici, è normale che paghino di più”. Ma sa po’?

Schizofrenia

Mai si è vista una schizofrenia tale.  Per far fronte alla crisi da stramaledetto virus cinese, che ci ha impestati per colpa delle frontiere spalancate e della libera circolazione delle persone, il parlamenticchio federale  ha votato crediti per qualcosa come 74 miliardi di Fr. Altro che meno inquinamento: le nuove generazioni riceveranno in eredità una caterva di debiti. Ed il bello è che, due minuti dopo aver votato gli aiuti, i soldatini della partitocrazia sono corsi a depredare i cittadini e l’economia con gli sciagurati ecobalzelli. Con una mano si dà, con l’altra si toglie. Addirittura, la casta sussidia l’aviazione e contemporaneamente tassa i biglietti aerei per far sì che la gente non voli!

Morale della favola

Bisogna asfaltare ecotasse ed ecobalzelli in votazione popolare.Come detto, essi non sarebbero in alcun modo il punto d’arrivo, bensì il punto di partenza per dei salassi sempre più perniciosi. I $inistrati ro$$overdi l’hanno promesso in modo esplicito, ed il sempre più spennacchiato “centro” li segue, supino e succube. Sveglia!

Lorenzo Quadri