E naturalmente i ro$$i si esaltano per ogni nuova limitazione delle libertà dei cittadini

Lo stramaledetto virus cinese, dopo l’emergenza sanitaria (aspettiamo la famosa seconda ondata) ci porterà quella economica, occupazionale e sociale. Il virus cinese viene, appunto, dalla Cina. Su questo non ci piove. E non è nemmeno il primo. Anche la Sars (2002) veniva da lì. Dunque: la Cina ha impestato il mondo, provocando danni incalcolabili.

Il virus, come noto, è saltato da un pipistrello all’uomo in uno degli scellerati mercati cinesi dove vengono venduti, a scopo alimentare, animali selvatici che solo da quelle parti vengono mangiati. Chi però queste cose le diceva fin dall’inizio è stato infamato dalla casta radikalchic, spalancatrice di frontiere e xenofila. Vedi ad esempio il governatore leghista del Veneto, Luca Zaia, tritato dalla stampa di regime per avere, in febbraio, parlato pubblicamente dei cinesi che mangiano pipistrelli. Ed invece, ma guarda un po’, aveva ragione.

Animalisti: citus mutus

Il minimo, ma proprio il minimo, è che la Cina vieti immediatamente i mercati all’origine della pandemia. Ma il regime comunista di Pechino non si sogna di farlo. E naturalmente ai soliti organismi internazionali del piffero, asserviti e patetici, forti con i deboli e deboli con i forti, va bene così. A partire dalla fallita UE; quella la cui presidenta germanica vorrebbe mettere gli over 65 in isolamento fino a fine anno.  Silenzio omertoso anche da parte dei (solitamente logorroici) eco-isterici.

Costoro fino a qualche tempo fa strillavano che “la terra brucia” per imporre ai cittadini ed all’economia  nuovi deliranti balzelli. E naturalmente per promuovere le frontiere spalancate ad oltranza.

Bene, adesso la Terra brucia davvero. Ma per il virus cinese, non per il CO2. E cosa fanno i $inistrati ro$$overdi? Forse che pretendono che il regime comunista cinese sia chiamato a far fronte alle proprie enormi responsabilità? Ma quando mai: cinese mangia pipistrello, ma cane non mangia cane, ovvero ro$$o non mangia ro$$o! E gli animalisti? Citus mutus.

Vogliono ancora più tasse

Dunque, ai $inistrati va bene che la Cina continui con le scellerate abitudini che hanno impestato il mondo. Con tutti i rischi planetari che ne derivano.  Allo stesso tempo però questi stessi kompagnuzzi – tutti impiegati dello Stato o del parastato e con il posto di lavoro garantito A VITA, virus o non virus –  pretenderebbero di andare avanti ad oltranza con il lockdown:  come se la popolazione e l’economia potessero vivere per mesi e mesi a carico dello Stato, ossia del solito sfigato contribuente!

Cari kompagni, i soldi pubblici non crescono sugli alberi! E naturalmente, per tappare la gigantesca voragine che lo stramaledetto virus cinese scaverà nelle casse pubbliche, i $inistrati bramano l’introduzione di nuove tasse. Del resto, non sanno fare altro (a parte difendere gli stranieri a scapito degli svizzeri). Un problema = una nuova tassa: questo è sempre stato il motto dei kompagni!  Di esempi al proposito ne abbiamo sentiti a iosa. Tanto per aggiungerne un altro: lunedì sera, nella Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale, ampiamente fuori tempo massimo, una deputata Verde liberale (alla faccia del “liberale”!) pretendeva di mettere le mani nelle tasche degli automobilisti con prelievi sul carburante. E questo quando per motivi di sicurezza sanitaria l’autorità consiglia di usare l’auto e non i mezzi pubblici!

E non ancora contenti  i ro$$overdi pretendono pure di andare avanti con l’introduzione dei deliranti ecobalzelli previsti nella  nuova Legge-ciofeca sul CO2:  come se i cittadini e l’economia se li potessero permettere!  Qui qualcuno davvero non ha capito da che parte sorge il sole. Il mondo rischia il fallimento ed i verdi-anguria ancora si sciacquano la bocca con il clima e con la pretesa di introdurre nuove tasse!

Avessero imposto le quarantene…

Se poi il dannatissimo virus cinese si è diffuso nel resto del globo, è perché dalla Cina si è potuto viaggiare liberamente verso il resto del mondo. In vari paesi, i vituperati “sovranisti” hanno chiesto, per tempo, l’introduzione di limitazioni e quarantene. Sul modello di quanto messo in atto da alcuni paesi asiatici. La situazione cinese era infatti già nota a fine dicembre 2019. La casta radikalchic e becero-internazionalista ha rifiutato stizzita, starnazzando al razzismo. La gente ha continuato a muoversi liberamente, senza alcuna precauzione, ed il mondo è stato infettato. Però il ministro della sanità kompagno Alain Berset ha ancora il coraggio di blaterare che il virus non si ferma ai confini. Tutto, pur di non mettere in discussione la devastante libera circolazione delle persone, nemmeno davanti all’evidenza!

Soldatini OMS

La Cina, con la colpevole complicità dei suoi soldatini dell’OMS, Organizzazione mondiale della sanità, ha imboscato le vere cifre del contagio. L’OMS si è opposta alle restrizioni di viaggio dalla Cina. Ha aspettato l’11 marzo a dichiarare la pandemia. In breve, ne ha combinate peggio di Bertoldo. Trump ha fatto benissimo a decidere la sospensione dei pagamenti degli Stati Uniti all’OMS. La Svizzera dovrebbe fare la stessa cosa. Non solo. Lo Stato del Missouri ha fatto causa alla Cina, chiedendo un risarcimento di entità non ancora identificata, per gli enormi danni – sanitari ed economici – causati dal virus cinese. Anche questo è un esempio da seguire: mozione leghista in arrivo!

Come già scritto su queste colonne, la Cina non è la salvatrice del mondo. E non lo diventa perché produce materiale sanitario, facendoselo pagare (quindi ancora ci lucra sopra!). E’, invece, l’untrice. E dunque va chiamata a far fronte alle proprie responsabilità. Anche se la stampa di regime,  farcita di giornalisti ro$$i, a partire dalla Pravda di Comano, slinguazza il modello cinese (gente segregata in casa per mesi) e va in brodo di giuggiole davanti ad ogni misura da regime comunista che viene imposta al popolazzo, con il chiaro obiettivo di togliergli sempre più libertà. A partire dalla magnificata App per tracciare, ovvero per sorvegliare la popolazione con la scusa del virus. App, ma va’ a da via i ci-App!

Lorenzo Quadri