Stop rapine! Tutti a firmare il referendum contro la DISASTROSA nuova Legge sul CO2!

L’unico vantaggio, se così si può chiamare, dello stramaledetto virus cinese è quello di aver zittito gli ecoisterici. La “Gretina” svedese ed i suoi emuli sono spariti dalla circolazione. Costoro, che bigiano la scuola per okkupare illegalmente piazze e per sfilare sbraitando slogan beoti, vengono addirittura indicati come modelli da seguire nell’agenda scolastica ufficiale che il DECS targato P$ ha ingerlato agli allievi delle medie. Evidentemente nella scuola ro$$a bigiare le lezioni per portare acqua al mulino della propaganda di $inistra è un comportamento meritorio.

Nel frattempo si è appreso che lo sgombero della manifestazione illegale organizzata in settembre dai fankazzisti climatici sulla Piazza federale è costato mezzo milione di franchi. Eccolo qua, il grande apporto alla società di quelli che la scuola ro$$a addita ai giovani come dei luminosi esempi!

Ma i soldatini della casta, letteralmente terrorizzati dall’idea che la cosiddetta “onda verde” possa lasciarli senza la cadrega sotto le ciapett, sono succubi dell’isterismo climatico.

“Non è la fine del mondo”

Lo stramaledetto virus cinese ha mostrato e sta mostrando cosa sia una vera crisi. Altro che clima! Anche se alle Camere federali, in pieno allarme pandemia, qualche soldatino ro$$overde non trova di meglio che blaterare che “il vero allarme è quello climatico”. Applausi a scena aperta! Del resto, come recita un noto detto, non si può cavare sangue da una rapa.

Intanto il celebre ambientalista statunitense Michael Shellenberger nel luglio di quest’anno ha pubblicato una notevole lettera aperta su Environmental Progress. L’esordio è il seguente: “Da parte degli ambientalisti di ogni dove, desidero chiedere formalmente perdono per il panico che abbiamo creato negli ultimi 30 anni sul clima. Il cambiamento climatico è reale. Solo che non è la fine del mondo. Non è nemmeno il più grave dei problemi ambientali”.

Siamo distanti anni luce dalla narrazione ecoisterica che alle nostre latitudini è stata fatta propria anche dalla disastrosa presidenta di turno della Confederella, kompagna Simonetta Sommaruga. La quale, per colmo di sfiga, nel governicchio federale è pure titolare del DATEC, ovvero del Dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni.

Mostro burocratico

Eppure, mentre stiamo precipitando nella più grave crisi economica ed occupazionale del Dopoguerra, la partitocrazia PLR-PPD-P$$, Verdi-anguria ovviamente inclusi, non trova di meglio da fare che inventarsi l’ennesimo, costosissimo mostro burocratico: la nuova legge sul CO2 approvata in votazione finale alle Camere federali lo scorso settembre.

A causa del virus cinese, troppi Svizzeri nel breve-medio termine non avranno più nemmeno gli occhi per piangere. Aspettiamo che finiscano gli aiuti federali, poi vedremo dove si andrà a finire. E cosa pensano “bene” di fare i politicanti del triciclo, ormai completamente avulsi dalla realtà della popolazione? Ma naturalmente di rapinare la gente con una pletora di ecotasse ed ecobalzelli, che peseranno sulle economie domestiche per migliaia di Fr all’anno!

Del maltolto, almeno un miliardo all’anno andrà poi a finire nell’ennesimo calderone federale dal quale attingeranno a piene i mani gli “eco-imprenditori” ro$$overdi amici degli amici. Ecco un esempio da manuale di Robin Hood al contrario!

Vantaggi ZERO!

Oltretutto, la rapina in nome della NON-emergenza climatica non porterebbe alcun vantaggio al pianeta. Si può girarla e pirlarla come si vuole. La Svizzera non ha alcuna possibilità di influire sul clima mondiale. Per il semplice fatto che produce meno di UN MILLESIMO dei gas serra globali. Mentre la Cina, tanto per fare un esempio, ne produce il 27%.

I cittadini verrebbero dunque depredati per ottenere benefici climatici pari a ZERO! La casta con i piedi al caldo si sciacqua la coscienza ecologica con i soldi della gente che fatica a tirare a fine mese. Ma avanti, continuate a votare per il triciclo…

Il colmo è che, oltretutto, la “macchia da lavare” neppure esiste. La Svizzera è già ora uno dei paesi più virtuosi in materia di tutela dell’ambiente. La legislazione attuale è tra le più severe in assoluto. Negli ultimi 10 anni, la Svizzera ha ridotto le emissioni di gas serra per abitante del 24%. Questi risultati non si ottengono derubando i cittadini con tasse, balzelli e divieti. Si ottengono con le nuove tecnologie, che si sono sviluppate grazie agli investimenti nel settore ed alla forte consapevolezza ambientale di cui gli svizzeri già dispongono. Eppure i soldatini della casta, smaniosi di genuflettersi agli ecoisterici, si ostinano a trattare gli svizzeri come dei criminali ambientali da castigare.

Firmiamo tutti!

La nuova Legge sul CO2 è per molti versi paragonabile al BIDONE Via Sicura: è una legge completamente toppata, partorita sotto il ricatto del populismo ro$$overde, davanti al quale il sedicente “centro” – ormai ridotto a ruota di scorta della $inistra – sistematicamente si china ad angolo retto.

Sicché, se non vogliamo farci RAPINARE dalla partitocrazia, senza beneficio alcuno per il clima, ma con l’unico risultato di andare ad ingrassare con i nostri sudati risparmi gli imprenditori “amici e degli amici”, firmiamo tutti il REFERENDUM contro la fallimentare nuova Legge sul CO2!

I formulari si possono scaricare dal sito restare-ragionveli.ch.

Sotto con le penne!

Lorenzo Quadri