Decisione presa solo per il tornaconto della casta spalancatrice di frontiere
La decisione del governicchio cantonale di annullare le elezioni comunali non ha alcuna giustificazione reale. Ed infatti in conferenza stampa il governicchio non è riuscito a tirar fuori un argomento oggettivo che fosse uno.
L’unica flebile scusa è stata un debolissimo: “la gente in questo momento ha altro a cui pensare”; “ci sono motivi psicologici”. Ma stiamo scherzando?
Bene, visto che la gente ha altro a cui pensare, allora almeno per un anno tutti i cittadini vanno esentati dal pagamento delle imposte. Perché la gente “ha altro a cui pensare” che dare soldi allo Stato. PF evitare di rendersi ridicoli posticipando il termine di consegna delle dichiarazioni fiscali quando invece le richieste di pagamento arrivano puntualmente!
Tornando al rinvio delle elezioni di un anno: cosa fa credere al governicchio che, ad aprile 2021, la gente potrà votare “serenamente”? Soprattutto considerando che l’economia, e quindi i cittadini, saranno in ginocchio, e tanti non avranno più un lavoro? E tutto questo perché i politicanti della partitocrazia non hanno voluto chiudere per tempo frontiere e scuole?
Motivi veri?
Di motivi reali per annullare delle elezioni comunali che non erano future, bensì già in corso, non se ne trovano. Oltre il 95% della gente vota per corrispondenza. Si sarebbe potuto invitare a fare ancora maggior uso di questo strumento. I seggi, a cui ormai vanno tre gatti, erano certamente gestibili nel rispetto delle distanze sociali. E non ci si venga a raccontare la fregnaccia che non si può uscire di casa per imbucare una busta quando si va a fare la spesa!
Quanto ai lavori di spoglio delle schede, impiegando più tempo sarebbe stato possibile svolgerli in tutta sicurezza. Anche perché c’è ancora un sacco di gente che sta lavorando. Non sono mica tutti a casa al cazzeggio (ma con lo stipendio ed il posto di lavoro assicurato) come certi statali!
Aeromorto
E’ evidente che il rinvio è solo un pretesto della casta che temeva di perdere le elezioni comunali. Perché l’emergenza coronavirus ha sbattuto in faccia a tutti le conseguenze della devastante libera circolazione e delle frontiere spalancate volute dal triciclo PLR-PPD-P$ (Verdi-anguria ovviamente inclusi).
Inoltre non si sente più cianciare di “emergenza climatica” e la “gretina” svedese ormai non se la fila nessuno (non osiamo immaginare con quali conseguenze sull’ego della diretta interessata).
E’ poi chiaro che l’annullamento delle elezioni implica anche l’annullamento della votazione sull’aeroporto di Lugano prevista il 26 aprile. Di conseguenza, grazie alla decisione del governicchio, l’aeroporto può dirsi chiuso e fallito già da mercoledì. A meno che i $inistrati decidano di ritirare i loro referendum.
Neanche in guerra…
Nemmeno in tempo di guerra (!) sono state rinviate le elezioni comunali. E nessuno si è chiesto quanto costa al contribuente questa nuova cappellata?
Già lo Stato dovrà far fronte a richieste di aiuti e ad un netto calo del gettito fiscale causa la crisi da coronavirus. E il governicchio cosa pensa bene di fare? Di buttare nel water altri soldi pubblici cancellando delle elezioni già in corso e convocandone di nuove.
Che il governicchio impedisca ai ticinesi di eleggere i propri rappresentanti nei comuni (!) non è di certo un bel segnale. Ritenere che i ticinesi siano completamente ottenebrati dal virus ed incapaci di ragionare è anche piuttosto offensivo. Chi l’ha detto che la gente non è in condizione (?) di votare? E’ assai più verosimile che, costretti in casa, tanti avessero voglia di votare. Ma magari non per i soldatini della casta, visto dove ci hanno portati con la loro politica delle frontiere spalancate. Se qualcuno si illude che da qui ad un anno sarà tutto dimenticato, forse ha fatto male i conti.
I camerieri bernesi
E’ sempre per motivi opportunistici che i camerieri dell’UE in Consiglio federale hanno deciso di cancellare la votazione del 17 maggio sull’iniziativa “per la limitazione”, che mira ad abolire la libera circolazione delle persone. I sette tamberla, quelli che non vogliono chiudere le frontiere e nemmeno volevano chiudere le scuole, hanno PAURA che, votando in maggio, l’iniziativa avrebbe avuto più chance di venire accolta!
Sempre più lontani
Tornando in Ticino. Bisognerà poi vedere, tra gli attuali candidati alle elezioni comunali, chi tra un anno avrà ancora voglia di mettersi a disposizione, vista la considerazione in cui viene tenuto dal governicchio.
C’è chi si è impegnato non solo personalmente ma anche finanziariamente per le elezioni del 5 aprile. Oltre alle perdite legate all’attività professionale dovrà mettere in conto anche quelle della campagna gettata nel water. Risarcisce il governicchio?
E’ evidente che tanti cittadini e candidati si allontaneranno ancora di più dalla politica.
Segnale negativo
In più, l’inaudita decisione di annullare le elezioni dà un segnale estremamente negativo. Sembra che non ci sia un domani dopo il maledetto virus. Invece un futuro c’è, e bisogna pensarci.
Si preoccupi, il governicchio, di far rispettare la distanza sociale e di fornire mascherine per tutti. Altro che annullare le elezioni pro saccoccia partitocrazia!
Lorenzo Quadri