Nei giorni scorsi la trasmissione Report di Rete 3 ha rivolto la propria attenzione al Casinò di Campione d’Italia. Ed è giunta alla conclusione che a portare al fallimento la casa da gioco dell’enclave sono stati “stipendi da favola e spese folli”. Ma guarda un po’!
L’ex sindaco Roberto Salmoiraghi ha già ammesso che l’organico del casinò di Campione è stato gonfiato come una rana tramite assunzioni motivate politicamente(favori agli amici del partito giusto). Adesso giunge conferma che gli stipendi erano pure “pompati”.
E chi paga il conto di siffatto malandazzo? Ma naturalmente gli svizzerotti! I quali non c’entrano, ovviamente, nulla e non portano alcuna responsabilità per l’accaduto. Tuttavia – causa accordi internazionali del piffero– sono costretti a finanziare le rendite di disoccupazione ai dipendenti del casinò-cattedrale nel deserto residenti nel nostro Paese. Malgrado costoro non abbiano mai versato un centesimo di contributi alla nostra AD.
E intanto che gli svizzerotti intervengono a sostegno di Campione, erogando anche prestazioni gratis “per solidarietà”, i vicini a sud, per tutto ringraziamento, bloccano ancora per l’ennesima volta il nuovo accordo sulla fiscalità dei frontalieri.
E noi continuiamo a versare i ristorni dei frontalieri? E noi eroghiamo (nel senso che: il Cantone eroga) prestazioni “per solidarietà” a Campione, naturalmente pagate dal solito sfigato contribuente ticinese, mentre Roma si defila alla chetichella?
Esistessero dei premi Nobel per la dabbenaggine, ne faremmo incetta!
Sono anni che la Lega predica il blocco dei ristorni dei frontalieri. Ma naturalmente il triciclo PLR-PPD-P$ non ne vuole sapere. Ed ecco come i vicini a sud ricompensano la puntualità elvetica nell’onorare gli impegni con il Belpaese. Grazie partitocrazia!
Lorenzo Quadri