Grazie spalancatori di frontiere! Grazie multikulti! Oltre al danno, la beffa

 

Certo che le notizie sulla diffusione dell’estremismo islamico anche alle nostre latitudini (grazie, multikulti!) si fanno sempre più allarmanti. La realtà è che, proprio come dicevano la Lega ed il Mattino (beceri populisti e razzisti) grazie all’immigrazione scriteriata la Svizzera si è riempita di foffa. Ed infatti di recente si è scoperto che un imam libico, arrivato in Svizzera 20 anni fa come finto rifugiato, predicava l’odio in una moschea  di Nidau presso Bienne. Come se non bastasse, il signore in questione, malgrado i 20 anni di permanenza nel Canton Berna, non ha imparato né il tedesco né il francese. In barba allo statuto di rifugiato – revocato nei giorni scorsi –  l’imam  tornava spesso in Libia. Dal 2003 è a carico dell’assistenza ed è già costato allo Stato sociale elvetico qualcosa come 600mila franchetti… Capita l’antifona? I soldi pubblici per mantenere simile feccia ci sono.

E non è ancora finita, poiché questo bel tomo, malgrado predichi l’odio ed invochi la distruzione di cristiani, ebrei, induisti, e chi più ne ha più ne metta, malgrado non sia minimamente integrato e sia a carico dello Stato sociale, e questo da quasi 20 anni, ha  tuttavia ottenuto il permesso C. Ciò significa, è ovvio, che questi permessi vengono distribuiti come il prezzemolo.  Li ottiene anche chi non li meriterebbe affatto.

Adesso ci piacerebbe proprio sapere se l’ex finto rifugiato, predicatore di odio, mantenuto dall’assistenza e ciononostante premiato con il permesso C, verrà rispedito per direttissima in Libia. E la moschea in cui predicava, già nota per essere radicale, verrà chiusa? Oppure si andrà avanti “come se niente fudesse”? Si dirà quelli indicati sopra sono interventi “sproporzionati”?

La vicenda del predicatore estremista di Nidau, l’enormità degli abusi emersi,  confermano purtroppo che il nostro sistema sociale fa acqua da tutte le parti. Siamo il paese del bengodi per troppi immigrati che vogliono approfittarsene. Ed il colmo è che gli spalancatori di frontiere ancora accusano gli svizzerotti di essere razzisti!

E in Ticino?

Non bisogna illudersi che figuri come l’ imam estremista di Bienne mantenuto dal contribuente esistano solo oltregottardo. Di sicuro i radicalizzati sono presenti anche in Ticino, dal momento che il PPD per le elezioni comunali di Lugano del 2013  ne ha messo – ovviamente senza esserne consapevole – in lista uno, un albanese naturalizzato, proponendolo oltretutto come “esempio di integrazione”. E chi ha concesso il passaporto rosso a questo “esempio di integrazione”? E poi la partitocrazia ci viene a raccontare che le naturalizzazioni facili sono un’invenzione della Lega populista e razzista? E già che ci siamo ricordiamo pure che il famoso reclutatore dell’Isis che lavorava per la Argo1 è già in libertà e verosimilmente a carico della disoccupazione.

Atteggiamenti “ambigui”

Fa poi specie l’atteggiamento del presidente della Lega dei musulmani in Ticino, Slaheddine Gasmi. Di questa associazione fa parte, addirittura con diritto di firma, il radicalizzato ex candidato PPD di cui sopra. Però, malgrado la magistratura federale lo consideri un estremista islamico, la Lega dei musulmani non ritiene di prendere alcun provvedimento nei suoi confronti: “è una persona per bene”, dice Gasmi. Ohibò. Si ricorderà che qualche mese fa la stessa Lega dei musulmani aveva condiviso sulla sua pagina di faccialibro (facebook) un video dai contenuti inquietanti, in cui si annunciava l’arrivo del califfato. Dichiarazione dello stesso Gasmi in difesa del video: “se in quel filmato ci fosse stato qualcosa di strano, la magistratura sarebbe già intervenuta”. Ed infine sempre la Lega dei Musulmani ha negato che, in relazione all’arresto del reclutatore dell’Isis che lavorava per la Argo1, i suoi locali fossero stati perquisiti. Nei giorni scorsi invece è arrivata la conferma che la perquisizione c’è stata eccome.

E’ evidente che i signori della Lega dei Musulmani ci stanno prendendo sontuosamente per i fondelli. Invece di distanziarsi e condannare l’estremismo, minimizzano, nascondono, fanno i finti tonti, fingono di non vedere. Raccontano addirittura panzane (ad esempio sulla perquisizione).  Ma naturalmente guai a fare cip: perché è razzismo ed islamofobia!

Lorenzo Quadri