Tra un po’ i ro$$overdi vorranno mandare alle urne anche i bambini delle elementari

Tra le cappellate messe a segno dalla partitocrazia in Consiglio nazionale nella sessione conclusasi venerdì, c’è anche l’approvazione di un’iniziativa parlamentare per l’introduzione del voto a 16 anni. L’iniziativa proveniva dai ranghi dei Verdi-anguria. Il sedicente “centro” PLR-PPD, come al solito, si è accodato alla $inistra.

Certo che questi kompagni il significato della parola “coerenza” lo devono cercare sul vocabolario! Poco più di un mese fa, ai tempi della votazione popolare del 13 febbraio, la gauche-caviarpresentava gli adolescenti come immaturi ed influenzabili al punto da necessitare di protezione dalla pubblicità del tabacco. Secondo la narrazione dei kompagnuzzi, i 16enni sarebbero così privi di discernimento da diventare accaniti fumatori solo perché hanno visto una réclame di sigarette. Sicché, avanti con l’ennesimo divieto!

Adesso arriva la giravolta a 180 gradi: contrordine compagni, i 16enni sono sufficientemente adulti per votare!

E’ ovvio che con questa iniziativa – in ogni caso, per abbassare l’età di voto a 16 anni servirà una votazione popolare – i Verdi-anguria pensano di accattarsi le schede dei giovani scioperanti climatici (a 18 anni tanti rischiano di essere rinsaviti) per ottenere CADREGHE.

In effetti, non si vede per quale motivo gli svizzeri adulti dovrebbero votare per la $inistra antisvizzera: sicché i kompagnicercano di fabbricarsi un elettorato alternativo su misura.

Cosa si inventeranno ancora i ro$$overdi pur di pomparsi artificialmente i consensi? Il voto ai bambini delle elementari? Con il voto agli stranieri ci stanno provando invano già da un po’.

Lorenzo Quadri