I molinari non vogliono trattare? Peggio per loro! Ma se per disgrazia i ro$$overdi…

Come d’era da attendersi, i sedicenti “autogestiti” non hanno né cercato il dialogo con il municipio di Lugano – sfruttando quindi lo spiraglio lasciato aperto dall’esecutivo dopo quasi un ventennio di sopportazione – e nemmeno intendono presentare un ricorso contro le decisioni che porteranno allo sgombero. I farneticanti proclami non hanno infatti valore giuridico.

“Scendere al livello”

I brozzoni non trattano con l’odiato municipio perché – scrivono – non vogliono  “scendere ad un livello così basso di autorispetto”. Bene, nemmeno la città intende “scendere ad un livello così basso di autorispetto” continuando a tollerare la presenza sul proprio territorio di questa “autogestione” che è semplicemente  teppismo, disprezzo delle più elementari regole di convivenza civile, anarchia, vandalismo, fascismo ro$$o e violenza fisica e verbale. Con tanto di minacce di morte ed aggressioni a poliziotti e giornalisti.

I molinari dunque rifiutano ogni forma di dialogo. Un bel pesce in faccia ai loro amichetti della $inistra (quelli che si sciacquano la bocca con “il rispetto della legalità” ma poi stanno dalla parte di chi ha fatto dell’illegalità la propria bandiera) che ancora cianciano di mediazioni e di mediatori. I kompagni prendano dunque atto che mediare non si può, perché i molinari non vogliono.

Avanti come previsto

In assenza di una richiesta di dialogo come pure di un ricorso – sarebbe peraltro stato sorprendente se proprio gli anarchici dell’ex Macello fossero corsi a nascondersi dietro le sottane di “mamma legge” – la procedura di sgombero segue il suo corso. Così come deciso ed annunciato dalla maggioranza del Municipio. E’ inoltre partita la raccolta firme per l’iniziativa “Adess basta”: ieri mattina è stata organizzata la prima bancarella in piazza. L’iniziativa vuole assicurare che nemmeno in futuro a Lugano verranno concessi spazi ad “autogestioni” che non rispettano l’ordine pubblico.

Votare compatti lista Lega/Udc!

Come tutti sappiamo, questo fine settimana si tengono le elezioni comunali. Dei cambiamenti ci saranno anche in Municipio, già solo per il fatto che due uscenti non si ripresentano.

Un motivo in più per votare compatti la lista Lega/Udc!

Perché, se per disgrazia i $inistrati ro$$overdi dovessero raddoppiare la propria presenza nell’esecutivo a scapito della Lega, è garantito che i luganesi dovranno subire la presenza dei brozzoni IN ETERNO!

Non è infatti un mistero che i kompagni sognano di mantenere gli autogestiti anche all’interno dell’ex Macello riqualificato, per il quale si prevede un investimento pubblico di 26 milioni. Spendere 26 milioni di franchi dei contribuenti e ritrovarsi ancora i molinari tra i piedi? Il disegno della gauche-caviar è questo e, se avrà i numeri per poterlo attuare…

Se poi, anche in assenza di un raddoppio ro$$overde, l’esponente liblab che prenderà il posto nell’esecutivo dell’uscente Bertini si schiererà assieme alla $inistra (del resto la sezione PLR di Lugano è composta praticamente solo da radikalchic), col risultato di ribaltare la decisione di sgombero, se ne assumerà la responsabilità davanti alla cittadinanza.

Lorenzo Quadri