La Svizzera ridotta ad elemosinare accordi di solidarietà. Grazie, Simonetta!
Come volevasi dimostrare, la Germania non ha alcuna intenzione di concludere un accordo di solidarietà con la Svizzera per l’approvvigionamento di gas: ritiene infatti che l’unica a guadagnarci sarebbe la Confederella. Ennesimo flop della kompagna Simonetta “Penuria” Sommaruga, P$, che non riesce nemmeno a convincere i suoi amichetti ro$$overdi tedeschi a firmare un trattato.
Con il Belpaese la situazione non è migliore. I negoziati con l’Italia non sono “interrotti a causa del cambiamento di governo”: neppure sono iniziati.
La Svizzera da anni cala sistematicamente le braghe davanti a tutte le pretese in arrivo dall’ UE e dai suoi Stati membri. Vedi la vergognosa rottamazione della neutralità. E ora è perfino ridotta ad elemosinare accordi di solidarietà per il gas. Questo perché la Confederazione ha le scorte di gas… all’estero!
E’ il colmo! Le riserve di emergenza servono, come dice il nome, in caso di emergenza. Ma i nostri vicini dipendono dal gas russo in misura ben maggiore di noi. E le nostre scorte noi le andiamo a piazzare in casa di chi sta peggio? Col rischio di farcele requisire? Ci vuole proprio tutta! E’ chiaro che le riserve vanno costituite in patria! Sveglia!
Tuttavia, i nostri confinanti – sia a sud che a nord – dovrebbero ricordarsi di un paio di cosette. 1) I gasdotti che collegano Italia e Germania passano sotto il nostro territorio. A buon intenditor…
2) L’Italia è fortemente dipendente dalla rete elvetica per l’approvvigionamento elettrico. Nel 2003 un albero caduto su un traliccio sul Lucomagno lasciò l’intero Belpaese al buio per varie ore. Sicché agli amici a sud non conviene farci strani scherzi.
Lorenzo Quadri
A pagina 2
Dida
Anche noi dobbiamo riempirci di gas