500 milioni di Fr regalati alla Polonia, la cui economia cresce più della nostra!
Marchette all’UE: i politicanti bernesi ci prendono pure per i fondelli con comunicati dai toni trionfalistici
Gli strapagati burocrati internazionalisti della Confederella, manifestamente in sovrannumero, continuano a prendere i cittadini per il lato B.
L’ultima invereconda iniziativa: i comunicati dai toni trionfalistici sull’utilizzo del primo contributo di coesione che abbiamo versato alla fallita UE.
Si tratta, anche in questo caso, di 1,3 miliardi di franchetti di proprietà del solito sfigato contribuente finiti nelle casse degli (allora) nuovi Stati membri dell’Europa dell’Est. Il regalo venne purtroppo approvato nel novembre 2006 in votazione popolare (non dal Ticino, e la Lega si batté contro il versamento).
“Centinaia di progetti”
Ebbene, con incredibile faccia di tolla i camerieri di Bruxelles in Consiglio federale ed i loro burocrati-tirapiedi si bullano di aver finanziato, con i nostri soldi, “centinaia di progetti” nell’est europeo.
Centinaia di progetti da cui, naturalmente, il nostro Paese non ha tratto alcun vantaggio. Ma del resto, siamo svizzerotti fessi per qualcosa…
Di più: centinaia di progetti che sono semmai serviti a migliorare le condizioni quadro per gli insediamenti aziendali nei “nuovi “ Stati membri UE. Così magari, grazie agli aiuti ricevuti dalla Svizzera, qualche società internazionale penserà bene di delocalizzare in Polonia o in Bulgaria, cancellando impieghi da noi.Per la serie: oltre al danno, la beffa.
Scandalo polacco
Il colmo è che la principale beneficiaria della manna elvetica è la Polonia, la quale ha ricevuto in dono MEZZO MILIARDO. Non si è mai visto che uno Stato facesse ad un altro un regalo di una simile portata. Al massimo in caso di risarcimenti di guerra. Ma non risulta che la Svizzera abbia mai invaso la Polonia (qualcuno, nel secolo scorso, l’ha fatto; ma non eravamo noi).
Ora: la Polonia – udite udite – è una delle economie più dinamiche dell’UE. Non solo, ma il suo tasso di crescita è ben superiore a quello elvetico: 5% nel 2018 ed una previsione del 3.7% per il 2019, contro il 2.5% del 2018 ed il previsto 1.1% del 2019 della Confederella.
Sicché, i camerieri dell’UE in Consiglio federale tolgono soldi ai loro concittadini per versarli ad un paese UE dove l’economia cresce… più che da noi! Ci fosse un premio Nobel per l’autolesionismo, i politicanti bernesi se lo aggiudicherebbero ogni anno.
Il travaso continua…
Inutile dire che i contributi di coesione miliardari sono perfettamente inutili nella riduzione dell’immigrazione. Ed infatti questo argomento, che nel 2006 veniva ripetuto ad oltranza a mo’ di lavaggio del cervello, è “stranamente” finito nel dimenticatoio.
A non essere finito è invece, ahinoi, il travaso alla fallita UE di MILIARDI dei nostri franchetti; soldi di cui avremmo urgente bisogno per le nostre necessità.
Come noto la partitocrazia PLR-PPD-P$$ alle Camere federali ha infatti deciso nei mesi scorsi di regalare altri 1.3 miliardi a Bruxelles. Senza alcuna contropartita ma, come ha ben spiegato l’eurosenatore PPD Pippo Lombardi – il cui voto è stato determinante per l’approvazione della maxi-marchetta nella Commissione di politica estera del Consiglio degli Stati – “per oliare”.
… ed i ricatti pure
I risultati di detta lubrificazione sono del tutto inesistenti. Bruxelles continua a ricattarci, a discriminarci ed a pretendere di comandare in casa nostra (vedi Diktat disarmista, vedi accordo quadro, vedi liste grigie su cui continuiamo a figurare, vedi…).
Le condizioni di “non discriminazione della Svizzera” poste per il versamento del nuovo pizzo miliardario sono, evidentemente, una farsa. Un bluff dei politicanti del triciclo, nel vano tentativo di nascondere agli elettori la propria sudditanza nei confronti dell’UE. Inoltre: è assolutamente scandaloso che dobbiamo pagare tangenti miliardarieper non farci discriminare da un’entità con cui intratteniamo relazioni bilaterali e che la casta insiste nel dipingere come amica; bella amicizia! Ma neanche a Corleone…
E l’AVS?
Intanto però la partitocrazia da un lato regala miliardi all’UE, dall’altro viene a dirci che le casse dell’AVS sono vuote. E’ evidente che a Bruxelles non va più versato nemmeno un centesimo, ed i soldi vanno utilizzati per le nostre necessità interne. Altrettanto evidente è che la spesa miliardaria per l’asilo e per gli aiuti all’estero va decurtata, ma alla grande. La pacchia è finita!
Con l’accordo quadro…
E per finire ricordiamoci bene di una cosa. Il triciclo PLR-PPD-P$$ brama lo sconcio accordo quadro istituzionale. Ebbene, con questo accordo i contributi di coesione all’UE diventeranno ricorrenti ed automatici.Gli svizzerotti pagheranno MILIARDI su MILIARDI senza più poter dire nemmeno un cip. Grazie politicanti della partitocrazia! Certo che, se i cittadini continuano ad eleggere certi personaggi…
Lorenzo Quadri