Gli automobilisti pagano sempre di più per servizi sempre peggiori: in Ticino, “grazie” ai 60mila frontalieri e alle svariate migliaia di padroncini che ogni giorno arrivano nel nostro Cantone uno per macchina, non si circola più! E la Doris uregiatta vorrebbe continuare a metterci le mani in tasca?
Finalmente una buona notizia per gli automobilisti i quali, è bene precisarlo perché di questi tempi si fa passare un messaggio diverso, non sono dei delinquenti.
Una buona notizia era decisamente necessaria, dopo il deleterio programma Via Sicura, pensato per criminalizzare e mungere l’automobilista (l’obiettivo ultimo, nemmeno tanto nascosto, è quello di costringere gli automobilisti ad usare il mezzo pubblico per disperazione o per necessità, facendo saltare patenti per ogni “cip”), e dopo lo spuntare di sempre nuovi radar che nulla hanno a che vedere con la sicurezza ma servono solo per fare cassetta.
La buona notizia è la riuscita ufficiale dell’iniziativa “per un equo finanziamento dei trasporti” nota anche come l’iniziativa della mucca da mungere.
Alla strada i soldi della strada
L’iniziativa ha infatti raccolto oltre 114mila sottoscrizioni. Essa chiede la modifica dell’articolo 86 della Costituzione federale, che regola l’imposta di consumo sui carburanti e le tasse sul traffico. Attualmente il 50% dell’imposta sugli oli minerali affluisce nella cassa generale della Confederazione. L’iniziativa vuole invece che la totalità del prodotto dell’imposta sia investito nelle strade.
Il testo si prefigge un secondo obiettivo, quello di rafforzare i diritti di partecipazione democratica: l’introduzione, o l’aumento, di tasse nel settore stradale dovrebbero essere sottoposti a referendum facoltativo.
Certamente l’iniziativa costituisce una bella tegola per la ministra dei trasporti uregiatta Doris Leuthard, quella che ha tentato di ricattare i cittadini con la vignetta autostradale a 100 Fr e si è presa una tranvata dalle urne. Adesso Leuthard vorrebbe aumentare il costo della benzina di 15 cts al litro, e ancora una volta gli argomenti sono tutti da ridere. Tanto per cominciare, con il njet alla vignetta autostradale a 100 Fr i votanti non si sono limitati a dire No ad uno specifico sistema di finanziamento, hanno detto basta con le rapine ai danni degli automobilisti.
Inoltre, negli anni si è sempre detto: passate ai veicoli ecologici che consumano meno benzina e quindi risparmiate. Poi gli scienziati bernesi si accorgono che effettivamente i nuovi veicoli consumano meno, sicché le entrate della Confederazione alla voce dazi e sopraddazi sul carburante diminuiscono, e allora cosa si fa? Ma si aumenta il prezzo della benzina, ovvio! Se questa non è una presa per i fondelli…
Ingorgo perenne
L’iniziativa della mucca da mungere vuole rimettere la chiesa al centro del villaggio, ossia far sì che i soldi attinti dalla strada servano effettivamente per finanziare la strada. Del resto, non sta né in cielo né in terra che gli automobilisti paghino sempre di più per servizi sempre peggiori. Sì perché, quando si vuole usufruire del servizio per cui si paga, le strade nazionali appunto, ecco che ci si trova confrontati con una situazione da mettersi le mani nei capelli. In Ticino ne sappiamo qualcosa. A sud di Lugano, in autostrada – ma non solo – è l’ingorgo perenne a causa dell’invasione di frontalieri e di padroncini. I frontalieri infatti, come da recente indagine realizzata dal capo del dipartimento del Territorio Claudio Zali, arrivano in Svizzera uno per macchina: 1,1 per essere pignoli. In Ticino abbiamo le strade intasate da targhe azzurre, ma noi paghiamo, tra l’altro, le imposte di circolazione più care della Svizzera, mentre frontalieri e padroncini non pagano un bel niente. Inutile dire che la vicina Penisola, per quel che riguarda il trasferimento dei frontalieri sui treni, è del tutto inadempiente. Ma i ristorni delle imposte alla fonte, però, li incassa. Chiaro: se noi siamo così merli da continuare a versarli…
Se invece ci si vuole dirigere a Nord, ecco che ci si cucca la spada di Damocle del San Gottardo, al cui interno in media si verifica un incidente al giorno, con conseguente interruzione del traffico. Ma sono notizie a cui non viene dato molto peso dagli organi d’informazione $inistri e politikamente korretti, a partire da quelli di sedicente servizio pubblico: col pretesto della sicurezza gli automobilisti devono venire mazzuolati, ma non sia mai che si rischi di perorare indirettamente la causa del traforo del Gottardo con due tubi (una sola corsia per tubo) che permetterebbe di aumentare la sicurezza del traforo. Evidentemente la sicurezza è un concetto da applicare a geometria variabile.
Stop al malandazzo
L’iniziativa della mucca da mungere è finalmente una protesta forte e chiara degli automobilisti che non ci stanno più a farsi trattare come potenziali delinquenti ai quali vanno inculcati sensi di colpa, per far loro accettare di venire alleggeriti in misura sempre maggiore. In regime Via Sicura un eccesso di velocità senza conseguenze viene infatti punito come una rapina. Gli enti pubblici, quando devono fare cassetta (vedi Lugano) aumentano i radar e le multe. Paghiamo sempre di più per un servizio sempre peggiore. Eccetera eccetera. A questo malandazzo, voluto dai soliti politikamente korretti, è ampiamente tempo di dire basta.
Lorenzo Quadri