Sempre peggio: adesso i migranti economici tentano di assaltare i treni!
Il Caos asilo è arrivato: ma come, non erano tutte balle populiste? Venerdì e sabato, due giorni di fuoco “grazie” ai migranti economici con lo smartphone ed ai loro manutengoli nostrani. Gli spalancatori di frontiere incitano all’odio contro le guardie di confine e la polizia: noi stiamo dalla parte delle forze dell’ordine! E ribadiamo: ci vuole un MURO SUL CONFINE!
Ma come: secondo gli spalancatori di frontiere che vogliono riempire la Svizzera di finti rifugiati con lo smartphone (tanto paga pantalone, e se poi si moltiplicano i casi Colonia la colpa, per i politikamente korretti, è di quelle svergognate europee che girano mezze biotte; mica dei poveri asilanti) i migranti economici non sono mica tutti brava gente? Dei poveri perseguitati?
Ebbene questa “brava gente” solo tra venerdì e sabato ne ha combinate di tutti i colori.
– A Coldrerio, venerdì una ventina di finti rifugiati sono scappati dal centro di protezione civile dove erano alloggiati in attesa del rinvio in Italia. Quattro di essi sono ancora “uccel di bosco”. A dimostrazione di come questi giovanotti siano rispettosi delle regole. Quanto è costato al contribuente ticinese lo spiegamento di forze di polizia?
- Ieri in un centro per asilanti ad Aarau un iraniano 27enne ha accoltellato un connazionale di 43, uccidendolo, ed ha ferito un altro migrante 25 enne. E questa è la brava gente che, secondo i buonisti-coglionisti, dovremmo ospitare e mantenere in Svizzera? Ricordiamo che i kompagni di UNIA, invece di pensare ai nostri disoccupati, hanno presentato una petizione al Consiglio federale in cui chiedono di accogliere “50mila migranti subito”.
- Il Corriere del Ticino di ieri ha raccontato la vicenda di due coniugi del Luganese che hanno ritenuto di ospitare in un appartamento vicino al loro una presunta famiglia di asilanti composta da un 33enne musulmano di origini egiziane, la sedicente moglie (curda cristiana) e due bambini. Si ritiene che non si tratti neppure di una vera famiglia, ma di un nucleo costituito appositamente. Ebbene, il 33enne musulmano ha tentato di abusare della donna luganese che gli ha messo a disposizione l’appartamento, approfittando dell’assenza del marito. Eh già: per questi finti rifugiati, cui i kompagni vogliono spalancare le frontiere, le donne occidentali sono “a disposizione”, come dimostrano i vari “casi Colonia”.
- Ieri a Como alcune decine di finti rifugiati hanno tentato di assaltare un treno diretto in Svizzera, e sono stati fermati dalla polizia in tenuta antisommossa. E’ chiaro dunque che qui si sta facendo il “salto di qualità” verso le aggressioni violente per entrare illegalmente in Svizzera. Ennesima dimostrazione che ci vuole un MURO sul confine. Bisogna BLINDARE le frontiere. Il Nano del resto lo scriveva già anni fa, ben prima dell’attuale “crisi migratoria”, che è in realtà un’invasione in piena regola. E, ancora una volta, il Nano aveva ragione.
- Il colmo: sempre ieri alcuni immigrati clandestini accampati a Como sono andati dal prefetto locale denunciare la Svizzera (uhhh, che pagüüüüraaa!) che violerebbe i loro diritti. Dietro questa bella pensata c’è forse la consulenza di qualche spalancatore di frontiere nostrano che – come di consueto – “lavora” contro la Svizzera e contro gli svizzeri? Comunque, qui siamo proprio a livelli surreali: immigrati illegali che denunciano la Svizzera di violare la legge, quando la Svizzera sta facendo proprio il contrario: ossia applica le regole. Però improvvisamente la $inistruccia, quella che si riempie la bocca col rispetto della legalità, adesso non è più soddisfatta. Perché la legge bisogna ossequiarla senza fare un cip solo quando impone di aprire le porte a tutti. Non certo quando permette di respingere qualcuno: anzi, in tal caso è “moralmente corretto” violarla. Ma questi finti moralisti credono che i ticinesi siano scemi?
- Venerdì c’è poi stata la manifestazione, a quanto pare non poi così pacifica, di un gruppuscolo di fiancheggiatori degli immigrati illegali che, come ha scritto ieri su facebook il direttore del DI Norman Gobbi, “insultano ed attaccano i nostri agenti che stanno svolgendo il loro lavoro (far rispettare la legge”.
Ecco l’invasione
Per essere il riassunto di fatti accaduti in meno di due giorni, pare piuttosto nutrito. E’ chiaro che il “caos asilo” è diventato realtà. Ma come, non dovevano essere tutte balle populiste e razziste?
A Chiasso, solo nelle prime due settimane di agosto, si sono registrate 3000 entrate illegali. La Germania ne ha avuto lo stesso numero, ma da gennaio a luglio
Non diventeremo Lampedusa
Non permetteremo agli spalancatori di frontiere di trasformare questo sempre meno ridente Cantone nella Lampedusa della Svizzera. E Oltregottardo faranno bene a sostenerci: perché, se la “diga” crolla, poi saranno cavoli “non dolcificati” per tutti. Anche per gli amici confederati. I finti rifugiati, è evidente, non resterebbero in Ticino. Le situazioni di Milano e Como insegnano: non sono mica in Sicilia. Eppure…
Gli è che il Ticino, per l’ennesima volta, difendendo i confini nazionali si sta facendo il mazzo per tutta la Svizzera.
Pieno sostegno, dunque, a polizia e guardie di confine che sono al fronte. E che si trovano a svolgere un lavoro difficilissimo; oltretutto sotto il fuoco dei vili attacchi – non solo verbali – degli spalancatori di frontiere e rottamatori della Svizzera.
Lorenzo Quadri