Grazie, triciclo! Noi ci lasciamo INVADERE, mentre gli altri Paesi fanno ben altro

La partitocrazia eurolecchina ed i camerieri di Bruxelles in Consiglio federale non si smentiscono proprio mai! Lor$ignori vogliono infatti spalancare le frontiere ad oltranza, come se niente fudesse!

La scorsa settimana, in occasione della sessione straordinaria delle Camere federali, in Consiglio nazionale il triciclo PLR-PPD-P$$ (Verdi-anguria ovviamente compresi) ha votato un’ignominiosa mozione che chiede il ripristino della devastante libera circolazione delle persone. Quindi dell’invasione da sud!

Senza vergogna, i politicanti della casta cianciavano con grottesca enfasi dei problemi delle povere coppiette transfrontaliere che non si potrebbero vedere a causa delle frontiere chiuse! Oltretutto, chiuse dagli altri paesi, nemmeno da noi!

Eccole qua, le prioritĂ  dei soldatini della casta: le coppiette transfrontaliere! Dell’invasione della Svizzera, non gliene frega un tubo! Della ripresa dei contagi, non gliene frega un tubo! Del mercato del lavoro, non gliene frega un tubo!

Altro che “reciprocità”!

E’ il colmo: mentre gli altri Stati Schengen tengono i confini sbarrati, a partire proprio dall’Italia, noi li spalanchiamo.

E’ forse il caso di ricordare che i  vicini a sud sono i primi a non far entrare gli svizzerotti. I quali vengono respinti al confine, pena sanzioni di centinaia di euro. E questo vale anche per chi ha legami familiari nel Belpaese. Abbiamo visto risposte del consolato d’Italia a domande puntuali che sono un capolavoro di bizantinismo. Fiumi di parole per non fornire alcuna indicazione concreta! Noi però dovremmo far entrare 70mila frontalieri; e mica solo per lavorare! Come ci confermano guardie di confine al fronte, chi dispone di un permesso G entra in Svizzera in tutta tranquillità. Non solo per lavorare. Anche per una passeggiata o per fare shopping. Cose che a noi l’Italia non si sogna di consentire.

Assalto alla diligenza

E non solo dovremmo fare entrare tutti i 70mila frontalieri ma, secondo la partitocrazia e secondo la ministra PLR Karin Keller Sutter (Ka-Ka-eS), dovremmo pure ricominciare a rilasciare permessi G e B a go-go!

Qui davvero qualcuno è fuori come un balcone. Lo stramaledetto virus cinese ci porterà una crisi economica ed occupazionale di dimensioni immani. Del resto, le cifre della disoccupazione del mese di aprile già contengono segnali allarmanti: e si tratta delle cifre taroccate della SECO, mica di quelle reali (che sono almeno doppie). E noi, invece di mettere in campo tutte le risorse per ricollocare i ticinesi che perderanno il lavoro causa covid, cosa facciamo? Permettiamo l’assunzione libera ed allegra di frontalieri! Ed è evidente che sarà assalto alla diligenza del mercato del lavoro ticinese. Perché, se noi saremo messi male, i vicini a sud saranno messi assai peggio e non avranno più nemmeno gli occhi per piangere! Quindi, saranno disposti a fare i frontalieri in Ticino a qualsiasi condizione!

Ma si può essere più besughi di così? Quale altro paese al MONDO adotterebbe una simile politica autolesionista? E in quale altro paese al MONDO, davanti a simili scelte scellerate, il popolo non scenderebbe in piazza con i forconi o con i gilet gialli? Invece, dalle nostre parti, il $indakato ro$$o UNIA (quello che schiaccia gli ordini in casa del P$) starnazza perché i frontalieri devono stare in coda e pretende le riaperture doganali. Ecco come i $inistrati si preoccupano del lavoro dei ticinesi!

Torneremo ad impestarci

Polverizzando ogni decenza, in un’intervista sul Corrierino PLR di un paio di settimane fa (intervista ovviamente raccolta in ginocchio) la Consigliera federale liblab Ka-Ka-eS ha avuto la tolla di dichiarare che “grazie alla pandemia, i cittadini svizzeri hanno avuto la possibilità di apprezzare il valore della libera circolazione delle persone”. Ma questi soldatini dell’ex partitone ci prendono davvero per scemi. Il Ticino è stato IMPESTATO per colpa della libera circolazione delle persone; e c’è da sperare che i cittadini svizzeri l’abbiano capito!

E’ poi il caso di ricordare che il 10% degli spostamenti nell’area Schengen avviene attraverso la piccola Svizzera. In altre parole: tutti i paesi chiudono le frontiere per evitare di venire impestati dallo stramaledetto virus cinese. La Germania non vuole aprire i confini con la Svizzera perché noi confiniamo con il Belpaese (sic!). Però secondo i soldatini della partitocrazia, noi dovremmo tornare di corsa ad essere il crocevia degli spostamenti europei, con il prevedibile e scontato risultato di far schizzare verso l’alto i contagi in casa nostra. E che questi tamberla del triciclo non ci vengano a blaterare delle “esigenze dell’economia”: perché il risultato delle loro scellerate fregole di apertura sarà un altro lockdown! Ovvero, il PEGGIO che all’economia può capitare!

Lorenzo Quadri