Accade in Romandia e le polizie cantonali, invece di riportare le carovane al confine…

Ai nomadi viene permesso di installarsi nelle aree di sosta e di restarci finché ne avranno voglia! Consiglio federale, sveglia! Inchiesta subito!

Avanti con le prese per i fondelli! Le frontiere svizzere saranno anche formalmente “chiuse”, ma le carovane di nomadi entrano senza problemi dai valichi romandi! E nessuno se ne accorge, perché le guardie di confine latitano!

Sabato scorso, ad esempio, secondo il Quotidien Jurassien  – ripreso dal Mattinoline ma censurato dalla stampa di regime – una carovana rom composta di 10 veicoli è entrata in Svizzera “come se niente fudesse”, utilizzando una strada secondaria sterrata che collega la cittadina francese di Courtavon con quella giurassiana di Bonfort. I veicoli portavano targhe francesi e tedesche. Il colmo è che ad accorgersi della carovana non sono nemmeno state le forze dell’ordine, bensì dei passanti che hanno allertato la polizia. La quale però sarebbe riuscita ad intercettare un solo veicolo, mentre gli altri risultano “dispersi”.

Neanche in una Repubblica delle banane

Fatto ancora più allarmante: quanto accaduto lo scorso sabato sarebbe solo la punta dell’iceberg. Sempre secondo il Quotidien Jurassien, nei mesi di “lockdown” e di confini “chiusi”, nella sola regione giurassiana dell’Ajoie sarebbero entrate almeno tre carovane. Come si suol dire: errare è umano, perseverare…

E le frontiere a colabrodo non sono un problema unicamente giurassiano. Infatti mercoledì – la notizia è stata riportata ieri dai portali online ticinesi – una carovana di ben 35 roulotte sarebbe entrata indisturbata dalla dogana ginevrina di Mon-Idée a Thônex. Il portavoce dell’Amministrazione federale delle dogane ha dichiarato che “il posto doganale non era occupato, poiché il personale era in perlustrazione”. Bella perlustrazione!

Ed i Rom ne hanno subito approfittato per entrare abusivamente! E qualcuno ha ancora il coraggio di parlare di “frontiere chiuse”? Ma nemmeno in una Repubblica delle Banane succedono cose del genere!

Invece di espellerli…

Lo scempio non è ancora finito. La polizia, una volta avvisata dell’ingresso abusivo nel Canton Ginevra, cosa ha fatto? Invece di rispedire i clandestini ai confini per direttissima, omaggiandoli di una multa salata, li ha scortati nell’area di sosta per i nomadi, che si trova addirittura a Martigny, quindi in Vallese! Questo perché, secondo la versione ufficiale, la carovana, quando finalmente è stata intercettata dalla polizia, non era già più in prossimità del confine.

Ma si può essere più tamberla di così? Due polizie cantonali che invece di espellere le roulotte di nomadi entrate abusivamente le accompagnano all’area di sosta. Manca solo la fanfara di benvenuto.

In più, tanto per non farsi mancare niente, per gentile concessione (?) i nomadi potranno rimanere in Svizzera a  proprio piacimento per tutto il tempo che vorranno!

Fortuna che in Ticino…

Certo che, se è così che la Svizzera chiude le frontiere, non stupiamoci se diventiamo lo zimbello d’Europa! Con simili precedenti i nomadi che lasciano la Francia per sfuggire alle severe restrizioni della libertà di movimento imposte dal governo, arriveranno tutti qui! Avanti, diventiamo un polo d’attrazione per nomadi!

Per fortuna che in Ticino scenari come quelli sopra descritti non si verificano più da quando il Dipartimento delle Istituzioni è diretto dal leghista Norman Gobbi, che ha dato un deciso giro di vite all’arrivo di carovane rom.

Focolai di contagio

Ci piacerebbe poi sapere (domanda retorica) se i nomadi rispettano le norme di igiene accresciuta e di distanza sociale! La risposta è facile da immaginare: naturalmente no!

Quindi attraverso i confini a colabrodo entrano dei focolai ambulanti di contagio da Covid. E intanto i campeggi regolari sono per lo più chiusi, come pure le aree di sosta per i camper, proprio per motivi sanitari. Però ai nomadi stranieri si lascia fare tutto quello che vogliono?

Subito un’inchiesta sulle dogane romande da cui entrano cani e porci e sulle autorità locali che NON respingono le carovane entrate illegalmente! Camerieri dell’UE in Consiglio federale, sveglia!

Lorenzo Quadri