Nel dipartimento ro$$o, preposto alla protezione delle vittime, si imboscano le denunce

 

Il Ticino è giustamente scandalizzato dal  caso dell’ex funzionario cantonale del DSS, attivo nell’ambito delle politiche giovanili, e degli abusi sessuali da lui commessi una quindicina di anni fa. Reati commessi “nell’esercizio delle sue funzioni” ai danni di tre giovani donne, due delle quali minorenni all’epoca dei fatti, mentre la terza era una stagista.

Omertà

Particolarmente ripugnante il “modus operandi” del funzionario, che si mostrava debole e sofferente per soddisfare le proprie voglie, minacciando le ragazze di suicidarsi se non avessero accondisceso alle sue richieste sessuali. E scandalosa l’omertà dei superiori che, sebbene fossero stati informati dell’accaduto, hanno guardato dall’altra parte. Sicché per lunghi anni il viscido è rimasto tranquillamente al suo posto. Profumatamente pagato dal contribuente, fino ai mesi scorsi si occupava di giovani e pontificava sulle politiche giovanili. Che schifo!

Un paio di cosette vanno evidenziate.

Punto primo

Curiosamente, ma tu guarda i casi della vita, il nome del funzionario non è mai uscito sui media. Non sarà mica perché il signore in questione è un $ocialista, ed ha pure ricoperto cariche politiche per il P$? Non solo, ma l’abusatore era anche collaboratore dell’ormai defunto quindicinale sedicente satirico Il Diavolo, quello poi confluito nel portale-foffa Gas (intestinale): ovvero un portale di galoppini del P$ coordinato da un pluricondannato e specializzato in campagne d’odio. E questi $inistrati pretenderebbero poi di calare la morale ad altri? Oltretutto, gli uccellini bellinzonesi cinguettano che il funzionario in questione non fosse a rischio di burn out per il troppo lavoro: vuoi vedere che si occupava degli articoli del Diavolo, così come di altre sue iniziative editoriali, durante l’orario di lavoro?

Se invece che un $ocialista con anche un’attività politica alle spalle, il funzionario abusatore fosse stato un leghista, poco ma sicuro che sarebbe stato pitturato su tutti i media (cartacei ed elettronici) di questo sfigatissimo Cantone con nome, cognome, fotografia, numero di scarpe ma soprattutto etichetta politica. Sarebbe già stata scatenata una shitstorm (=tempesta di cacca) di proporzioni immani contro l’odiata Lega. Ed i kompagni starebbero già cavalcando la vicenda senza ritegno. Invece adesso, dato che l’abusatore è uno “dei loro”… Garantismo ad oltranza! Il kompagno presidente Righini invita a “non politicizzare”! Che tolla!

Punto secondo

Come non si è fatto il nome dell’ex funzionario P$, allo stesso modo non si sa chi sia quel superiore o quei superiori che hanno scandalosamente imboscato le segnalazioni nei suoi confronti. Nei primi anni duemila, come noto anche ai paracarri, il DSS era saldamente in mani P$. Di quell’area erano e sono tutt’ora la grande maggioranza dei funzionari dirigenti del Dipartimento. Sicché il Gigi di Viganello non pensa di sbagliare di molto immaginando che anche il o i superiori portati a conoscenza delle malefatte dell’ex funzionario indossassero la sua stessa casacca politica. Non vorremmo a questo punto che le denunce fossero state imboscate (anche) per solidarietà ro$$a!

Punto terzo

In conseguenza dell’imboscamento delle denunce, l’ex funzionario è rimasto al proprio posto “come se niente fudesse”, ad occuparsi di giovani e di politiche giovanili. E questo non solo (come se non fosse già abbastanza grave) nell’amministrazione cantonale, ma addirittura nel DSS. Ovvero in quello che dovrebbe essere il Dipartimento preposto all’aiuto alle vittime, e che ha pure creato un apposito servizio. Si legge sulla pagina web del Dipartimento: “Se avete subito una violenza o un reato che vi ha direttamente leso a livello fisico, psicologico, sessuale e volete parlarne, essere ascoltati, ricevere consulenza e conoscere le prestazioni previste dalla Legge per l’aiuto alle vittime di reati, vi invitiamo a visitare il nostro sito”.

Per fortuna! E’ chiaro che le responsabilità di chi ha coperto l’abusatore vanno chiarite fino in fondo, così come i loro moventi.

Punto quarto

L’ex funzionario non andrà nemmeno in prigione. Tra prescrizioni, difficoltà probatorie e chi più ne ha più ne metta, il kompagno abusatore se la caverà con una pena sospesa condizionalmente.

Proprio vero che la nostra giustizia è inflessibile solo con gli automobilisti. A causa del bidone Via Sicura, chi infrange un limite di velocità senza alcuna conseguenza pratica viene punito più duramente di un pluriabusatore. E qui ne abbiamo una bella (si fa per dire) dimostrazione. Ringraziamo la partitocrazia!

Lorenzo Quadri