Interrogazione al Consiglio di Stato
Il Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI, ex Alta scuola pedagogica, ex magistrale, ha il compito di formare nuovi docenti per la scuola ticinese.
Di conseguenza, la composizione degli allievi del DFA rispecchierà molto da vicino quella del futuro corpo insegnante attivo nel nostro Cantone.
Risulta ora che circa il 20% degli abilitandi presso il DFA siano frontalieri. Se ne può dunque facilmente dedurre che, ad una tale composizione, corrisponderà un ulteriore importante – e preoccupante – aumento dei docenti frontalieri nella scuola ticinese. Da notare che negli ultimi 13 anni, i docenti frontalieri sono già aumentati del 696%. Prossimamente un insegnante su 5 potrebbe essere frontaliere?
Si chiede pertanto al lod. Consiglio di Stato:
– quanti frontalieri (percentuale e cifre assolute) risultano iscritti alla SUPSI?
– Come valuta il CdS il dato di cui alla domanda precedente, in relazione alla composizione del futuro corpo docente nelle scuole pubbliche ticinesi?
– Non ritiene il CdS di doversi attivare affinché nella scuola pubblica ticinese siano attivi insegnanti che conoscono il nostro territorio, la nostra storia, le nostre radici e la nostra cultura?
– In che modo intende il CdS intervenire onde evitare un’ulteriore esplosione del numero dei docenti frontalieri nella scuola pubblica ticinese?
Con la massima stima
Lorenzo Quadri
Michele Guerra