Adesso i camerieri dell’UE vorrebbero farci credere che abbiamo le allucinazioni

La stampa di regime continua con la sua operazione di lavaggio del cervello pro-UE e pro-frontiere spalancate. Tramite l’ennesimo sondaggio farlocco, pubblicato con ampia enfasi dalla NZZ, si racconta la fanfaluca che lo sconcio accordo quadro istituzionale  con l’UE sarebbe gradito ad una maggioranza degli svizzerotti, i quali appoggerebbero la strategia (?) di KrankenCassis. (E quale sarebbe la strategia del neo-ministro degli Esteri liblab? Partecipare ad ogni aperitivo/evento/sagra/fiera/festival che non c’entra un piffero con la politica estera?).

Anche il Gigi di Viganello ha capito che il sondaggio in questione è affidabile come le statistiche della SECO su disoccupazione e frontalierato in Ticino!

L’aspetto più patetico è che si tenta di far credere che lo sconcio accordi quadro istituzionale con l’UE non ci porterebbe in casa alcun giudice straniero. Perché a dirimere le vertenze con gli eurobalivi sarebbero dei tribunali arbitrali composti da rappresentanti della Svizzera e dell’UE. Sicché i giudici stranieri sarebbero, secondo gli spalancatori di frontiere, frutto di un’allucinazione collettiva. $ignori, ma chi credete di prendere per i fondelli? Si dà il caso che i famosi tribunali arbitrali con cui l’italo-svizzero KrankenCassis la remena, potrebbero al massimo decidere su controversie tra Berna e Bruxelles che però non riguardano il diritto UE.A decidere sull’applicazione e sull’interpretazione del diritto comunitario sarà sempre e comunque la Corte di Giustizia europea. Quindi i GIUDICI STRANIERI! I quali sono un realtà assai concreta e verranno a dettarci legge nel caso in cui l’accordo quadro istituzionale, che tanto piace a KrankenCassis, dovesse venire sottoscritto. Non facciamo prendere in giro: la politica UE dell’attuale ministro degli Esteri è la stessa del suo predecessore, ovvero l’euroturbo Didier Burkhaltèèèr!

Anche Amnesty…

Intanto, anche Amnesty International ha cominciato fare campagna elettorale contro l’iniziativa  popolare “contro i giudici stranieri” con la seguente, grottesca motivazione: “indebolirebbe i diritti umani poiché potrebbe portare all’uscita della Svizzera dalla CEDU (Convenzione europea dei diritti dell’uomo)”!

Uhhh, che pagüüüraaa!

Tanto per cominciare: la Svizzera, per applicare i diritti umani al proprio interno, non ha bisogno di nessuna CEDU. In campo di rispetto dei diritti umani, malgrado le fregnacce strumentali che vanno in giro a raccontare gli spalancatori di frontiere, abbiamo lezioni da dare; non certo da prendere.

Per il resto: non fateci ridere! A parte che l’uscita della Svizzera dalla CEDU in caso di approvazione dell’iniziativa “contro i giudici stranieri” è solo un’ipotesi. E anche se accadesse? Secondo gli scienziati di Amnesty International, dovremmo permettere ai giudici stranieri di comandare in casa nostra per fare un favore a questa Ong del piffero? Ma stiamo dando i numeri?

Lorenzo Quadri