Gli ecobalzelli? Non ce li possiamo più permettere. Per il clima facciamo già tanto
E’ evidente, ed ormai l’ha capito anche il Gigi di Viganello, che ci aspetta una crisi economica, occupazionale e sociale di proporzioni enormi. La causa è notoriamente lo stramaledetto virus cinese, “regalo” della globalizzazione e della libera circolazione delle persone. Il virus ci ha IMPESTATI perché i camerieri dell’UE in Consiglio federale hanno istericamente rifiutato di chiudere per tempo le frontiere con il Belpaese. E, dopo averle chiuse troppo tardi, le hanno riaperte troppo presto.
Esplode la disoccupazione
La disoccupazione è dunque destinata a schizzare verso l’alto. Ormai non sono più solo previsioni. E’ realtà. In Ticino gli iscritti alla disoccupazione giovanile (under 25) già ad aprile erano aumentati del 18%. I posti d’apprendistato scarseggiano: le aziende non se li possono più permettere. Di recente su un portale è stato pubblicato il caso di un padre disposto a pagare di tasca propria lo stipendio della figlia a chi fosse disposto ad assumerla come apprendista: il mondo che gira al contrario.
Ci saranno, inoltre, fallimenti aziendali a go-go. Aspettiamo solo che finisca il diritto alla disoccupazione parziale e vedremo dove si andrà a finire!
“Difesa del reddito”?
Però, invece di prendere atto che il mondo è cambiato e comportarsi di conseguenza, i soldatini del triciclo PLR-PPD-P$$ (Verdi-anguria ovviamente inclusi) alle Camere federali hanno approvato una scellerata pletora di ecotasse ed ecobalzelli, che peserà sui sempre più anoressici borselli dei cittadini per MIGLIAIA di Fr all’anno.
E poi qualcuno, ed i particolare i $inistrati ro$$overdi, ha ancora il coraggio di parlare di “difesa del reddito”? Di sciacquarsi la bocca con la lotta alla povertà? Ma se la prima causa di povertà sono proprio questi politicanti, che spalancano le frontiere all’invasione da sud e che introducono gli scellerati ecobalzelli!
Non si fa niente?
In prima fila a strillare alla NON-crisi climatica (perché lo stramaledetto virus cinese ci ha insegnato cos’è una crisi: altro che clima!) c’è l’improponibile direttrice del DATEC, kompagna Simonetta Sommaruga (P$$). Durante il dibattito sulla nuova legge sul CO2 in Consiglio nazionale (un parlamenticchio il cui livello è precipitato verso il basso dopo le elezioni di ottobre, ed ormai in balìa dell’isterismo climatico e di quello femminista ed androfobo) la Simonetta ha avuto la faccia di tolla di sostenere che rifiutare la RAPINA “climatica” avrebbe significato non fare nulla (sic!) per la riduzione del CO2. Che una Consigliera federale se ne esca con una simile fregnaccia è vergognoso. E’ sempre più evidente che la signora non è al suo posto. La Svizzera già oggi (!) ha la legge sul CO2 più severa al mondo (tassa di 120 Fr per tonnellata di CO2)!
Senza dimenticare che tutti – privati, economia, enti pubblici di ogni ordine e grado – hanno effettuato importanti investimenti a favore dell’ambiente (auto elettriche o ibride, edifici a basso consumo energetico, eccetera). Ma secondo la Simonetta, tutto questo sarebbe “niente”!
Le fregnacce proseguono
E le panzane non sono finite. Gli ecoisterici hanno infatti ripetuto ad oltranza che, senza la nuova legge con annessa la RAPINA a cittadini ed imprese, la Svizzera non avrebbe rispettato il famoso accordo di Parigi sul clima. Uhhh, che pagüüüüraaa!
Peccato che 1) già la legge attuale permette alla Confederella di rispettare l’accordo in questione e 2) per contro, tanti paesi – a partire dai principali produttori mondiali di CO2 – il trattato di Parigi NON lo rispetteranno, poiché farlo sarebbe per loro troppo oneroso. Ora, la Svizzera produce l’1 per MILLE dei gas serra a livello mondiale. Quindi il 99.9% dell’aumento della temperatura media nel nostro Paese è causato da gas serra prodotti all’estero. E noi dovremmo dissanguarci con i nuovi balzelli per ottenere risultati pari a ZERO?
E perché i $inistrati ro$$overdi, se davvero hanno a cuore la qualità dell’aria, non combattono l’invasione di frontalieri che entrano tutti giorni e più volte al giorno uno per macchina, e quindi non sostengono l’iniziativa “Per la limitazione”, su cui voteremo il 27 settembre? Semplice: perché questi ecoisterici sono degli spalancatori di frontiere, altro che “clima”! Nel loro programma politico c’è perfino l’adesione della Svizzera alla fallita UE!
Altre contraddizioni
Per non parlare di altre contraddizioni pacchiane. Ad esempio, i sussidi pubblici all’aviazione decisi dallo stesso parlamenticchio che poi introduce i balzelli sui biglietti aerei per far sì che la gente non voli. Ma sa po’? Ecco le grandi prestazioni del nuovo parlamento “più giovane e con più donne” come ama sbrodolare la stampa di regime! Siam messi bene!
E c’è anche un altro aspetto su cui avremo comunque modo di ritornare. Il popolo svizzero nel 2017 ha approvato la costituzione del fondo FOSTRA che serve a finanziare l’infrastruttura stradale. Ebbene, la nuova legge sul CO2 farà mancare a questo fondo risorse importanti (ca 100 milioni all’anno). Le quali andranno in qualche modo compensate. Come? Ma naturalmente nel solito modo: mani nelle tasche degli automobilisti con ulteriori balzelli sul carburante!
Avanti con il REFERENDUM!
La crisi economica che ci aspetta durerà anni ed anni. Non settimane e non mesi. Tante aziende chiuderanno. Tanti cittadini perderanno il lavoro e dovranno tirare la cinghia. Grazie alla partitocrazia spalancatrice di frontiere, il nostro mercato del lavoro verrà preso d’assalto da stranieri a basso costo, generando ancora più disoccupazione e dumping salariale a danno dei residenti. Gli ecobalzelli sono un lusso che non ci possiamo più permettere. Avanti con il referendum ed ASFALTIAMO i politicanti del partito unico delle tasse PLR-PPD-P$$-Verdi-anguria!
Lorenzo Quadri