Visto che sappiamo già che la posizione espressa dal governo del Canton Uri sul completamento del tunnel autostradale del Gottardo verrà ampiamente strumentalizzata dalla $inistra, mettiamo le mani in avanti.
Premessa: la $inistra vuole tagliar fuori per tre anni il Ticino dal resto della Svizzera, sostenendo che i lavori di risanamento al tunnel autostradale del Gottardo devono essere svolti senza disporre di un secondo tubo. Questo modo di procedere porterebbe un danno incalcolabile alla nostra economia, cosa che però non preoccupa più di tanto la $inistra essendo quest’ultima composta in massima parte da funzionari statali e docenti. Del resto solo il fatto che il Consiglio federale abbia cambiato radicalmente impostazione e sia ora a favore del secondo tunnel, la dice lunga. Al proposito va sottolineato il ruolo svolto nel cambiamento di rotta dal lavoro congiunto del Consiglio di Stato, e segnatamente del direttore del Dipartimento del territorio Marco Borradori, della Deputazione ticinese alle Camere federali (in particolare dei rappresentanti ticinesi alle Commissioni dei Trasporti degli Stati e del Nazionale, ossia, rispettivamente, Filippo Lombardi agli Stati e Lorenzo Quadri e Fabio Regazzi al Nazionale), del mondo economico, turistico, delle associazioni di categoria, di molti Comuni, eccetera.
Perfino a Berna si sono dunque resi conto che la chiusura per oltre tre anni con misure accompagnatorie inefficienti, già votate al fallimento in partenza, sarebbe un disastro. Un disastro anche finanziario: per costruire le megastazioni di trasbordo per auto e tir si spenderebbe fino ad un miliardo di Fr. Interamente a fondo perso, perché le strutture dovrebbero essere smantellate a risanamento ultimato.
Se il Consiglio federale ha cambiato radicalmente posizione, ciò che non è di sicuro usuale, vuol dire che l’opzione sostenuta ancora solo dalla $inistra del risanamento con tre anni di isolamento del Cantone – poi le migliaia di disoccupati in più che saranno la logica conseguenza di una simile operazione potranno andare a chiedere un lavoro direttamente alla $inistra – è del tutto insostenibile. Comporterebbe costi immani a fondo perso ed inoltre non risolverebbe in nessun modo il problema della sicurezza.
Ora, venerdì è stata divulgata la notizia, che verrà sicuramente amplificata dai contrari al completamento del Gottardo, che il Consiglio di Stato del Canton Uri si è espresso contro il secondo tunnel.
In realtà questa presa di posizione non rispecchia affatto la volontà del Cantone. L’esecutivo urano ha giocoforza dovuto adeguarsi all’esito di una votazione popolare, estremamente malgestita e tenutasi sulla scorta di informazioni parziali, da cui è emerso un no al secondo tunnel. Ma il governo urano è da sempre a favore del completamento del traforo. Ma soprattutto, il Cantone è ferocemente contrario alle mega-stazioni di trasbordo, elemento essenziale del rifacimento senza seconda galleria.
E’ quindi evidente che la presa di posizione del Consiglio di Stato del Canton Uri non costituisce in alcun modo una vittoria per chi vuole isolare il Ticino per oltre tre anni dal resto della Svizzera e fargli perdere migliaia di posti di lavoro. Al contrario: nel Canton Uri si sta formando un comitato interpartitico a favore del completamento…
Lorenzo Quadri