Presentate le direttive in caso di penuria energetica. Non si sa se ridere o piangere

Ecco i bei risultati delle politichette energetiche di $inistra. Prima si creano i presupposti per la “penuria”. Poi si emettono Diktat governativi in stile regime comunista per contrastarla. Una modalità, quella dei Diktat, già collaudata con lo stramaledetto virus cinese. Si vede che qualcuno ci ha preso gusto. 

Nei giorni scorsi il CF ha dunque presentato le proprie mirabolanti direttive, da adottare in caso di carenza di elettricità e/o di gas. Non si sa bene se ridere o piangere. Tra le misure previste se le cose dovessero mettersi male, il divieto di circolazione per le auto elettriche (e per le e-bike, i trotinette elettrici, eccetera?). Ossignùr. Prima gli automobilisti vengono stalkerati dallo Stato perché passino alla vettura elettrica. Dopodiché… infinocchiati! Manca l’elettricità necessaria per farla funzionare! E manca non solo per la guerra in Ucraina, ma anche per le politiche ro$$overdi della partitocrazia ossessionata dalla “transizione green”, la quale costa uno sproposito e fa diminuire la produzione! Mentre l’immigrazione scriteriata provoca l’esplosione dei consumi! 

Incurante del ridicolo, il governicchio federale emette pure i Diktat sul bucato: al massimo a 40 gradi! E naturalmente sul riscaldamento: in casa non oltre 19 gradi! 

E poi cosa succederà? La polizia o l’esercito passeranno al setaccio le nostre abitazioni, in tenuta antisommossa e muniti di termometri, per tradurre davanti alla corte marziale i pericolosi sovversivi beccati a scaldare a 20 gradi o a fare il bucato a 60°? Pori nümm!

Ma soprattutto, un interrogativo ci attanaglia: perché tra le direttive ufficiali non figura la doccia in due?

Lorenzo Quadri

A pagina 3

 

Dida:

 

I controlli previsti