Grazie partitocrazia! Le espulsioni decise dal popolo sono diventate una farsa

 

Espulsioni di delinquenti stranieri? Ma quando mai! La partitocrazia PLR-PPD-P$$ non le vuole!

Come sappiamo, queste espulsioni sono previste nella nostra Costituzione. Sono state infatti votate dal popolo nel lontano 2010. Però la loro attuazione si è trasformata in una barzelletta. Sempre grazie al solito triciclo.

Non è un optional

L’articolo 66 a del Codice penale svizzero contiene l’elenco dei reati che comportano l’espulsione obbligatoria– sottolineiamo: obbligatoria – per lo straniero che li commette. Ma al capoverso 2 dello stesso articolo, ecco che arriva la colossale fregatura: ovvero la cosiddetta clausola di rigore, che prevede delle eccezioni nel caso in cui l’espulsione dovesse risultare una misura sproporzionata (?).

Conseguenza prevedibile di una tale ciofeca politikamente korretta: l’eccezione – quella che, secondo il governicchio federale e la partitocrazia, avrebbe dovuto essere applicata solo in casi rarissimi, che si possono contare sulle dita di una mano – è diventata la regola. Infatti un terzo dei delinquenti stranieri che dovrebbero venire espulsi rimangono invece in Svizzera. Perché i legulei dei tribunali, soldatini piazzati lì dalla partitocrazia spalancatrice di frontiere, si richiamano a presunte situazioni di rigore!

E’ manifesto che si tratta di una presa per i fondelli. Di un palese aggiramento della volontà popolare sgradita alla casta internazionalista e multikulti. La quale se ne impipa delle decisioni del popolazzo “chiuso e gretto”: se non le stanno bene, semplicemente le cancella!

Altro che “tüt a posct”!

Logica conseguenza: la clausola di rigore va abolita, dal momento che viene abusata. Ai giudici del triciclo va ritirato il giocattolo. Se quelli che avrebbero dovuto essere “pochissimi casi” sono invece diventati la regola, è chiaro che la volontà popolare, ancora una volta, è disattesa. E’ un fatto grave! Dunque urge un intervento drastico.

Ed invece, ma guarda un po’, il triciclo PLR-PPD-P$$ ha stabilito che “l’è tüt a posct”.Sicché nei giorni scorsi la partitocrazia in Consiglio nazionale ha asfaltato un’iniziativa parlamentare che chiedeva l’abolizione della clausola di rigore. Essa, dunque, resterà al proprio posto. Il malandazzo proseguirà indisturbato!

Prendere nota: i delinquenti stranieri NON VENGONO espulsi grazie al triciclo che si rifiuta di far rispettare la volontà popolare.

Ricordarsene alle elezioni di ottobre: neanche un voto ai partiti ed ai politicanti che si fanno beffe della sicurezza della Svizzera e che si schierano sistematicamente dalla parte degli immigrati delinquenti!

Lorenzo Quadri