L’UE “apre” a 20mila clandestini, Huber Hotz ne vorrebbe 80mila in più in Svizzera
E naturalmente la kompagna Simonetta “dobbiamo aiutare l’Italia” Sommaruga si presta subito a fare da manutengola
Ma guarda un po’, l’Unione europea ha proposto di accogliere – in tutta l’UE, quindi in 28 paesi – 20mila clandestini “extra”. Quindi una media di 714 migranti a Stato. Per dare un termine di paragone: gli svizzerotti (populisti e razzisti) ogni anno ne accolgono 25mila da soli.
Ovviamente gli arrivi verrebbero ripartiti proporzionalmente sui vari Stati membri. Tra questi, sono in tanti a non volerne sapere. In prima linea la Gran Bretagna. La ministra degli Esteri Theresa May ha dichiarato che l’iniziativa europea “non farà che accentuare la forza d’attrazione esercitata nei confronti dell’altra sponda del Mediterraneo”.
La vispa Theresa ha ragione: del resto l’alto (?) rappresentante per gli Affari esteri dell’UE, la velina di Renzi (quello non eletto che si fa i selfie) Federica Mogherini, ha detto che “nessun migrante raccolto in mare verrà rimandato indietro contro la sua volontà ”. Apperò!
Il ventre molle
Da tanto tempo ormai la vicina Penisola, grazie alle sue politiche di $inistra, non rimanda indietro i clandestini trovati in mare, ma – con missioni come il bidone Mare Nostrum, sostituito dal non molto diverso Triton – li porta sulle coste italiane. Ed infatti il Washington Post (non il Mattino della domenica) ha scritto che “l’Italia è diventata il ventre molle dell’immigrazione in Europa”. Questo è l’andazzo che la velina di Renzi, Mogherini, vuole dunque esportare a livello europeo, come risulta dalle dichiarazioni citate sopra.
Da notare che, dopo essersi letteralmente portata in casa i clandestini, l’Italia non li registra. In violazione degli accordi di Dublino – se ne è accorta perfino la kompagna Sommaruga – li instrada verso nord.
Effetto esplosivo
E’ chiaro che frasi come “nessun migrante raccolto in mare verrà rimandato indietro contro la sua volontà ” hanno un effetto esplosivo nei paesi di provenienza dei clandestini: una vera e propria esortazione all’emigrazione in massa. E, quindi, a rischiare la vita sulle carrette del mare. Intanto gli scafisti, legati ai terroristi islamici, fanno affari d’oro.
Rispettare la legge
L’asilo deve servire ai perseguitati politici, non ai migranti economici. Lo scopo dell’asilo è la protezione e non l’emigrazione. Quest’ultima peraltro dissangua, impoverendo ancora di più, i paesi di provenienza, in un circolo vizioso. La distorsione – in senso buonista-coglionista – del diritto d’asilo è deleteria. Lo è per i paesi di destinazione come lo è per quelli di provenienza. Si torni dunque ad applicare la legge.
Huber Hotz la fa fuori dal vaso
Tuttavia, se il piano UE incentiva l’arrivo di finti rifugiati, c’è chi lancia proclami ancora più insensati. Come il recente appello della presidente della Croce Rossa Annemarie Huber Hotz, ex strapagata funzionaria federale, secondo cui la Svizzera dovrebbe accogliere ulteriori 80mila asilanti.
Ohibò! Il nostro Paese è già quello che, in proporzione, di sedicenti profughi ne accoglie più di tutti. L’UE, come si è visto, apre le porte a 20mila. Su 500 milioni di abitanti. E la Svizzera dovrebbe farsi carico, da sola, di altri 80mila? Ovviamente senza chiedersi quanti dei sedicenti profughi siano in realtà degli estremisti islamici?
Responsabili delle morti in mare
Come da copione, la kompagna Simonetta “dobbiamo aiutare l’Italia” Sommaruga si presta allegramente a fare da manutengola alla Huber Hotz nei suoi deliranti proclami. Che però trasmettono, sulle coste africane del Mediterraneo, un messaggio chiarissimo: venite da noi in massa, che c’è spazio e soldi per tutti!
Complimenti: un formidabile sostegno agli affari dei delinquenti che gestiscono i barconi. Chi lancia simili inviti scriteriati si assuma poi la responsabilitĂ per le morti in mare.
Lorenzo Quadri