La partitocrazia vuole rendere le naturalizzazioni ancora più facili
E ti pareva! I soldatini della partitocrazia incadregati alle Camere federali vogliono rendere ancora più facili le naturalizzazioni facili. La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N) ha infatti avuto la geniale idea di depositare un’iniziativa parlamentare con tale obiettivo. Siamo in piena crisi economica da stramaledetto virus cinese, ma le priorità del Triciclo sono queste!
Terza generazione
Adesso i politicanti della casta immigrazionista (gauche-caviar in primis) si lamentano che le generose agevolazioni alla naturalizzazione dei cosiddetti “stranieri di terza generazione” – introdotte con la revisione della Legge sulla cittadinanza entrata in vigore nel 2018 – non avrebbero raggiunto gli obiettivi sperati. Sperati da chi?
In altre parole: non si sarebbe assistito alle naturalizzazioni di massa auspicate dalla partitocrazia, desiderosa di fabbricarsi nuovi elettori tra i neo-svizzeri col passaporto fresco di stampa.
La truffa
Da notare che la definizione di “straniero di terza generazione” costituisce l’ennesimo raggiro ai danni dei cittadini.
Uno straniero di terza generazione non è affatto uno straniero i cui nonni e genitori sono sempre vissuti in Svizzera pur non acquisendo mai il passaporto rosso, come la denominazione truffaldina vorrebbe lasciare intendere. I requisiti sono assai piùlargheggianti. Chiunque può trovarli facilmente nel sito internet della Confederella.
Ius soli
Signori, ma stiamo scherzando? Altro che agevolare le naturalizzazioni di chicchessia! Bisogna semmai fare l’esatto contrario!
Il colmo è che i $ocialisti, sempre nella CIP-N, hanno pure tentato di stravolgere il diritto della cittadinanza elvetico inserendo lo “iussoli”: ovvero il balordo principio secondo cui, per diventare automaticamente svizzeri, sarebbe sufficiente essere nati in Svizzera. Per fortuna gli è andata buca: la demenziale proposta è stata respinta a maggioranza. Ma è inutile dire che i kompagnuzzici ritenteranno ad oltranza!
Non solo i politichetti della CIP-N chiedono naturalizzazioni sempre più facili, ma sono pure riusciti ad affossare la proposta del deputato UDC Piero Marchesi, che chiedeva la revoca della doppia nazionalità a chi ha commesso gravi crimini.
L’indirizzo della casta è chiaro: diamo il passaporto rosso a tutti e non lo ritiriamo a nessuno!
E poi i funzionarietti del bidONU hanno ancora il coraggio di accusare la Svizzera di “razzismo sistemico”? Ma su quest’ultimotema torneremo la prossima domenica.
Lorenzo Quadri