CEDU allo sbando: i migranti hanno il diritto di scegliere la sharia in casa nostra

 

Ormai è evidente: se la Svizzera vuole tutelare i diritti umani, deve disdire la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo. E questo per non più sottostare ai legulei STRANIERI della CEDU. Costoro spianano la strada alla sharia. Che è contraria ai diritti umani! Mozione a Berna in arrivo!

Eccoli qua, i giudici STRANIERI della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU)! Quelli a cui la partitocrazia PLR-PPD-P$, la stampa di regime, gli intellettualini ro$$i da tre e una cicca, i politikamente korretti e compagnia cantante reggono la coda senza ritegno!

Prima della votazione sull’iniziativa “per l’autodeterminazione”,  detta anche “contro i giudici stranieri” (25 novembre 2018), la casta ha tirato a tutti la testa come una mongolfiera con la fregnaccia dei “diritti umani in pericolo” senza i giudici stranieri della CEDU. Il solito, squallido ricatto morale. Che adesso evapora come neve al sole. I giudici stranieri della CEDU hanno dimostrato di quale pasta sono fatti: quella degli islamizzatori dell’Europa. Prima c’è stata la sentenza “austriaca” secondo cui, in nome della pace religiosa, l’Islam non si può “offendere” (?), ma il cristianesimo sì. Quindi: censura per osa criticare l’Islam in Occidente, alla faccia della libertà d’espressione. La quale, ma guarda un po’, è proprio uno di quei diritti umani che la CEDU dovrebbe tutelare, ma invece…

L’ennesima boiata

Il 18 dicembre scorso, altra ed anche più clamorosa boiata dei legulei di Strasburgo. Costoro si sono inventati il diritto umano (?) dei musulmani residenti in Europa a farsi giudicare secondo la sharia. Va da sé che la stampa di regime, specie alle nostre latitudini, non ha fatto un cip. Silenzio omertoso. Chiaro: dopo aver difeso e slinguazzato ad oltranza i giudici stranieri quali baluardo contro il “becero populismo” (uhhh, che pagüüüraaa!), i giornalai di servizio mica potevano metterne in evidenza le deleterie cappellate. Informazione indipendente? Ma va là! Bollettini della casta spalancatrice di frontiere!

Il “diritto alla sharia”

Il caso della sentenza del 18 dicembre si svolge in Grecia. Il tema: l’applicazione o meno della sharia alle ultime volontà di un defunto di religione musulmana. La CEDU ha sentenziato che nel caso concreto non si può applicare la sharia; ma non perché questa sia contraria ai diritti dell’uomo – e lo è! -, bensì perché il defunto, per quanto islamico, non aveva scelto questa giurisdizione. Il fatto importante dunque non è la decisione in sé; sono le sue implicazioni. Ovvero: un musulmano, anche se vive in Europa, ha il diritto di scegliere la sharia (sul concetto di “libera scelta” si potrebbe poi disquisire a lungo, ma questo è un altro discorso).

Apperò! La sentenza è semplicemente scandalosa. E lo è proprio sotto il profilo dei diritti umani. Il dr. Grégor Puppinck, direttore del Centro europeo per il diritto e la giustizia, nonché membro del gruppo di esperti dell’OSCE per la libertà di coscienza e religione (quindi non un becero leghista populista e razzista) sul sito online del quotidiano francese  Le Figarol’ha analizzata approfonditamente.

Voltafaccia svergognato e vigliacco

Il primo fatto degno di nota è che nel 2003,quindi non nell’antichità classica, proprio la CEDU aveva stabilito che la sharia è incompatibile con i diritti dell’uomo.Punto. Adesso, arriva l’inverecondo “contrordine compagni”: la sharia può essere applicata in Europa ai cittadini islamici con il consenso dei diretti interessati; a meno che vi si oppongano “interessi pubblici importanti”. Quest’ultima definizione non vuole dire nulla: il concetto di interesse pubblico cambia nel corso degli anni. E gli stessi legulei stranieri della CEDU hanno dimostrato, con la sentenza sul caso austriaco citata prima, cosa considerano d’ interesse pubblico: la “pace religiosa”. Ovvero, la calata di braghe davanti agli islamisti; non sia mai che in caso contrario questi bei soggetti decidano di piazzare qualche bombetta.

Cosa è dunque successo nei 15 anni che separano la sentenza del 2003 da quelle dei mesi scorsi? E’ successo che la CEDU ha smesso di difendere i diritti umani per chinarsi a 90 gradi davanti agli islamisti. I giudici preposti alla tutela dei diritti umani hanno abdicato al proprio compito, per pura vigliaccheria.E questi sono i giudici stranieri che, secondo il triciclo PLR-PPD-P$$, sarebbero “indispensabili per la Svizzera”!

Integrazione annullata

La sentenza del 18 dicembre scorso è l’equivalente della Corazzata Potëmkin di fantozziana memoria: una cagata pazzesca.  Infatti, da essa discende che i migranti (economici e non) islamici potranno in futuro pretendere di farsi giudicare, in casa nostra, non secondo le nostre leggi, bensì secondo la sharia(che è contraria ai diritti dell’uomo, ma ciononostante viene benedetta dalla CEDU). Lo Stato che vorrà negare questo ennesimo nuovo diritto (?) dei migranti, inventato dai giudici stranieri di Strasburgo, dovrà addurre “interessi pubblici importanti”. E, visto l’andazzo, è destinato a perdere davanti alla CEDU.

Una vera vergogna. Chi vuole essere giudicato in base alla sharia, fa il piacere di starsene nei paesi dove essa vige. Chi immigra in Europa, deve sottostare alle leggi del paese di residenza, e senza tante storie. Se non gli sta bene, non ha che da tornare al natìo paesello. Un principio elementare, che però i giudici stranieri della CEDU hanno sconciamente rottamato. Oltretutto, non si vede perché l’immigrato dovrebbe avere il diritto a scegliersi le leggi che più gli aggradano mentre l’“indigeno” no.

E’ poi chiaro che, con una simile deleteria mentalità, il concetto di integrazione è morto e sepolto. Come si può pretendere dall’immigrato “in arrivo da altre culture” che si indentifichi con la sua nuova patria, se addirittura gli si riconosce il diritto di rifiutarne le leggi?

Via dalla CEDU!

A questo punto è evidente una cosa: se la Svizzera vuole tutelare i diritti umani in casa propria, deve  disdire la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo per non più sottostare ai legulei stranieri della CEDU. Questi tamberla, inginocchiati agli islamisti ed imbevuti di fallimentare politica multikulti ed immigrazionista, spianano la strada alla sharia. La quale – ripetiamo – è contrariaai diritti umani.

E chiaro che verrà depositata una mozione in questo senso al Consiglio federale!

Lorenzo Quadri