Nel Canton Friburgo quattro stranieri residenti sono stati arrestati venerdì per legami con il terrorismo islamico. La Svizzera è un paese a rischio. Ma i politicanti della casta continuano a ronfare, imbesuiti dal politikamente korretto, dalla xenofilia e dal buonismo-coglionismo

Nelle scorse settimane a Morges la Svizzera ha avuto il suo primo attentato di matrice islamista, ad opera di un 27enne turco titolare pure di un passaporto svizzero.

Ma come: le naturalizzazioni facili di stranieri non integrati non erano tutta una balla della Lega populista e razzista? Ed invece ne beneficiano pure i terroristi islamici!

A proposito: e la vicenda del “famoso” imam di Viganello “pappa e ciccia” con la sezione P$ di Lugano, la cui naturalizzazione è stata bloccata da Berna per presunti legami con il terrorismo islamico, che fine ha fatto?

Il nuovo allarme

Dopo il caso di Morges, venerdì il Ministero pubblico della Confederazione ha annunciato perquisizioni e quatto arresti nel Canton Friburgo. Nel comunicato ufficiale si legge che agli imputati “viene contestata la violazione dell’art. 2 della legge che vieta i gruppi Al-Qaïda e Stato islamico, nonché le organizzazioni associate”.

E chi sono gli arrestati? Si tratta di una kosovara di 28 anni, di un macedone di 29 anni, di un  kosovaro di 26 anni e di un kosovaro naturalizzato svizzero di 34 anni (ennesima naturalizzazione facile?).

Eccole qua, le risorse da integrare, e magari da rendere svizzere il prima possibile! Eccoli qua, quelli che – secondo la $inistruccia ro$$overde – “devono entrare tutti”; ed ovviamente devono anche rimanere in Svizzera, se del caso a spese del contribuente! A proposito: i quattro jihadisti finiti in manette nel Canton Friburgo sono per caso a carico dello Stato sociale?

Partitocrazia sabotatrice

E’ chiaro che abbiamo un problema grave: l’estremismo islamico prende piede anche dalle nostre parti, foraggiato con paccate di milioni in arrivo dall’estero (Qatar, Turchia, Kuwait, ecc). Ma la partitocrazia federale, imbesuita dal politikamente korretto e dal multikulti, si rifiuta di vietare i finanziamenti stranieri a moschee e “centri culturali” islamici!

Da parte loro, gli spalancatori di frontiere ro$$overdi non perdono occasione per sabotare ed annacquare ogni misura di lotta al terrorismo islamico in Svizzera. E’ accaduto anche durante la sessione autunnale del  Consiglio nazionale, durante il dibattito sulla Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo.  Chi adotta simili posizioni scellerate se ne dovrà assumere la piena responsabilità. Specie adesso che, dopo l’attentato di Morges, anche in Svizzera abbiamo cominciato a contare i morti.

Stop al buonismo-coglionismo

E’ ora di finirla con il buonismo-coglionismo nei confronti di persone che rappresentano un grave pericolo per la sicurezza della Svizzera e dei suoi abitanti. Come scrivevamo già due settimane fa dopo l’attentato di Morges, chi ha legami con l’estremismo jihadista va espulso per direttissima dalla Svizzera, e senza tante storie. Se per disgrazia ha anche il passaporto svizzero, glielo si ritira seduta stante.

E invece cosa fanno i legulei della partitocrazia insediati nei tribunali? Si arrampicano sui vetri per sabotare le espulsioni dei delinquenti stranieri! E’ il colmo!

Lorenzo Quadri