Il 25 novembre votiamo Sì ad una misura efficace contro gli abusi nello Stato sociale

 

Non solo autodeterminazione: il 25 novembre voteremo anche sulla legge che fornisce alle assicurazioni sociali la base legale per ingaggiare degli investigatori privati al fine di raccogliere le prove necessarie a dimostrare i casi di sospetto abuso. Per fare ricorso ai detective serviranno, evidentemente, dei concreti sospetti. Non si potranno ordinare controlli “a casaccio”. Questo già per evidenti ragioni economiche: costerebbero uno sproposito.

Non si inventa nulla

Con la nuova legge ci si sta forse inventando da zero una nuova forma di sorveglianza sui presunti approfittatori? No. Non si inventa niente di nuovo. Fino ad ottobre 2016 il ricorso ad investigatori privati in caso di concreti sospetti di abuso era realtà. Una realtà “benedetta” perfino dai legulei del Tribunale federale. Che, come sappiamo, non è esattamente un gremio di beceri leghisti, populisti e razzisti. Poi però è arrivata la Corte europea dei diritti dell’Uomo, quindi i giudici stranieri,a stabilire che l’utilizzo dei detective non poggiava su una sufficiente base legale. Ecco a cosa servono i giudici stranieri: a tutelare i diritti dei finti invalidi! Mica quelli degli onesti cittadini.

320 milioni risparmiati

L’impiego di detective si è peraltro rivelato efficace: tra il 2009 ed il 2016 ha fatto risparmiare alla socialitĂ  svizzera ben 320 milioni di franchetti,e scusate se sono pochi. Due terzi dei casi di sospetto abuso nella SUVA e la metĂ  di quelli nell’AI si sono dimostrati fondati. Inutile dire che ci piacerebbe molto sapere quanti di questi illeciti sono stati commessi da cittadini svizzeri e quanti da stranieri; tenendo ovviamente conto del fatto che gli stranieri in Svizzera sono un quarto della popolazione. SicchĂ©, se i “furbetti” si dividessero in 50-50  – metĂ  svizzeri, metĂ  stranieri – ciò significherebbe che  questi ultimi,  in proporzione, abusano il doppio.

E’ quindi evidente che la modifica di legge su cui voteremo:

  • Entra in azione solo se ci sono dei concreti sospetti di abuso;
  • E’ necessaria per poter dimostrare, e quindi sventare, le truffe;
  • Si limita a ripristinare una prassi che era in vigore fino a due anni fa.

Il suo obiettivo è duplice. Da un lato difendere i soldi pubblici dai “furbetti del quartierino” e dall’altro tutelare chi è davvero invalido. Infatti, chi si trova in una situazione difficile non deve ricadere sotto il sospetto generale di essere un imbroglione.

Difendono i finti invalidi

Eppure i $inistrati hanno lanciato il referendum contro i detective sociali. L’obiettivo del referendum può essere uno solo: difendere chi abusa del nostro stato sociale.

E come giustificano i $inistrati una simile posizione aberrante? Con la tutela della privacy.

Ah ecco. I kompagnuzzi combattono istericamente il segreto bancario, ossia la privacy di chi ha qualche spicciolo da parte. Per i kompagnuzzi, queste persone sono degli evasori per definizione. (Poi gli esponenti della gauche-caviar sono i primi ad ottimizzare fiscalmente: vedi il caso della consigliera nazionale P$ Kiener Nellen che non paga le tasse malgrado sia multimilionaria).

Privacy zero, secondo i $ocialisati, per il piccolo risparmiatore. In compenso, difesa ad oltranza della sfera privata di chi abusa di prestazioni sociali, così che possa andare avanti a farlo all’infinto! E nümm a pagum!

Sempre peggio

Evidentemente non c’è limite al peggio. Ed infatti il 25 novembre i kompagni non solo rifiutano di combattere gli abusi nell’AI spianando la strada a tutti i furbetti del quartierino, magari d’importazione. Lor$ignori starnazzano a pieni polmoni anche contro l’iniziativa per l’autodeterminazione: perché vogliono i giudici stranieri e vogliono la rottamazione dei diritti popolari. Il popolazzo becero va messo a tacere! Comanda l’establishment internazionalista ed eurolecchino!

Come sia possibile che qualcuno, munito di passaporto svizzero, sostenga ancora un partito con simili posizioni, rimane un mistero.

Il 25 novembre tutti a votare Sì all’autodeterminazione e Sì alla legge per smascherare i finti invalidi!

Lorenzo Quadri