Fanno esplodere il consumo energetico ma si oppongono all’aumento della produzione
Fino a qualche anno fa la partitocrazia ($inistra in primis) e la stampa di regime (dove la chiara maggioranza dei pennivendoli è ro$$a) appioppavano alla “destra” la qualifica di “Neinsager”.
“Neinsager” è colui o colei che dice sempre di no a tutto.
Adesso il titolo non viene più utilizzato. Chissà come mai? Elementare, Watson. Perché i Neinsager sono a $inistra.
Massima importanza
Un esempio tra i tanti: l’approvvigionamento energetico. Il tema è della massima importanza e non c’è bisogno di spiegare il perché. Se, come dicono gli esperti, già nel giro di un paio d’anni in Svizzera (non nel Burundi) rischiamo di trovarci per giornate intere senza corrente, è chiaro che siamo di fronte ad un’emergenza vera. Non ad un’emergenza farlocca come quella climatica.
La $inistra demonizza l’energia nucleare malgrado si tratti di energia verde: lo dice perfino la Commissione UE. Se la priorità è “decarbonizzare”, allora le centrali atomiche diventano una scelta obbligata. Eppure i Verdi-anguria non ne vogliono sapere. Bisogna puntare sulle pale eoliche, sui pannelli solari, sull’idroelettrico!
I sabotatori
Ma chi si oppone agli impianti testé citati? Ebbene, sono sempregli ambientalisti. Le pale eoliche non vanno bene perché deturpano il paesaggio e sono pericolose per gli uccelli. E quindi, avanti con i ricorsi a raffica contro ogni progetto! Idem per l’innalzamento delle dighe. Per non parlare della realizzazione di nuovi sbarramenti idroelettrici. Non è poi un mistero che certe associazioni verdi presentano ricorsi contro qualsiasi flatulenza;sono però disposte a ritirarli in cambio di lauti pagamenti. E poi la loro area politica ha ancora il coraggio di sciacquarsi la bocca con la morale e con l’etica.
Perfino la Simonetta…
La situazione è diventata così insostenibile che perfino la kompagna Sommaruga reputa necessario intervenire. La Simonetta, nel remoto passato esponente della $inistra “moderata”, si è da tempo convertita in zelante soldatina del partito. Invece di preoccuparsi degli interessi del Paese, fa politichetta ro$$overde a scopo di campagna elettorale permanente.
Se proprio lei si mette in conflitto con l’area politica di riferimento, ci devono essere dei motivi seri.
Sta di fatto che la $imonetta ha annunciato alla stampa bernese che i progetti di centrali eoliche o idroelettriche dovrebbero in futuro beneficiare di autorizzazioni semplificate. I ricorsi devono rimanere possibili, ma solo una volta; non ad ogni stadio della procedura.
Visto che le associazioni ro$$overdi su questi ricorsi ci campano, ed i politicanti di riferimento li cavalcano a scopo di campagna elettorale, le procedure semplificate non costituiscono di certo un regalo all’area partitica della Simonetta: ovvero quella dei NEINSAGER. (Anche se in effetti non è chiaro quali benefici concreti porterebbero le annunciate semplificazioni, in particolare sulla tempistica).
Tutto e il contrario di tutto
I ro$$overdi, ad ennesima dimostrazione della coerenza della $inistra, vogliono la mobilità elettrica, le termopompe, la digitalizzazione: in altre parole, vogliono un massiccio aumento del consumo di elettricità. Nel contempo pretendono però di falcidiare la produzione chiudendo le centrali nucleari (dalle quali proviene quasi il 40% della corrente prodotta in Svizzera) e mettendo sistematicamente i bastoni tra le ruote ai nuovi progettialternativi. Tutto e il contrario di tutto! Ma avanti, votateli…
Parola di direttora
A proposito di energia nucleare, di recente sulla stampa bernese si è espressa la direttora della locale azienda elettrica BKW Suzanne Thoma, la quale ha in sostanza detto che l’uscita dal nucleare è stata decisa senza pensare alle conseguenze, e che la magnificata strategia energetica 2050 – ciofeca partorita dall’ex ministra uregiatta Doris Leuthard! – si basa su presupposti sballati. Pertanto (aggiunta nostra) se non viene buttata all’aria, qui si finisce a schifìo.
“Nel 2017, ai tempi della votazione su Energia 2050, si ipotizzavaun fabbisogno energetico costante di circa 60 terawattora – ha dichiarato la Suzanne su “Der Bund” -. Oggi sappiamo che si tratta di una stima irrealistica. Malgrado l’efficienza energetica,il consumo aumenta”.
Il progetto vallesano
Nella regione di Zermatt, un ambizioso progetto prevede la costruzione di un nuovo bacino idroelettrico artificiale sotto il ghiacciaio del Monte Rosa. L’infrastruttura, si legge sulla NZZ, potrebbe fornire l’elettricità necessaria a 600mila (!) economie domestiche: scusate se sono poche. E chi si oppone ferocementeall’operazione? Ma i soliti ro$$overdi! Realizzare nuovi laghi artificiali? Eresia! Non sia mai! Rovinano il paesaggio! E’ tabù!
Quindi: nucleare no, idroelettrico no, i NEINSAGER di $inistra vogliono semplicemente lasciare la Svizzera al buio per poi costringerla ad andare ad ELEMOSINARE la corrente dai balivi di Bruxelles. I quali in cambio pretenderanno di comandare in casa nostra!
Eccoli qua, i $inistrati che vorrebbero più cadreghe nel governicchio federale!
Inutile rilevare che, alle nostre latitudini, l’indipendentissimastampa di regime non fa un cip sulle incoerenze ro$$overdi.
Lorenzo Quadri