Speriamo che i luganesi non si faranno infinocchiare dal tandem contronatura PLR-MpS

In questi giorni proliferano le conferenze stampa dei comitati contrari al Polo sportivo e degli eventi di Lugano (PSE). Ciò secondo il ben noto principio ro$$o del “siamo in pochi ma facciamo tanto casotto, anche perché abbiamo il buon tempo”.

Per tentare di nascondere l’avversione al progetto per interessi pecuniari personali (palazzinari PLR), o per opposizione a tutto al fine di mettersi in mostra (sfascisti bellinzonesi del MpS), il tandem contro natura composto da maggiorenti liblab e da petulanti “rivoluzionari” (?) fa abbondante ricorso a fake news di ogni genere: sulle finanze, sul progetto, addirittura sulla socialità. Il tutto innaffiato con l’insopportabile boria caratteristica di certi burattinai dell’ex partitone. Già vedere alti papaveri PLR andare a manina con i kompagni MpS è ben più che sospetto. C’è da sperare che i votanti luganesi non si faranno infinocchiare da una siffatta “strana coppia”, che puzza di bruciato lontano un miglio.

Ro$$i contro le pigioni moderate

Fa specie che in prima linea a riempirsi la bocca con la presunta “speculazione immobiliare” a Cornaredo ci siano i soldatini di UNIA. I loro generosi stipendi sono infatti versati dal $indakato miliardario, che  è uno dei più grossi speculatori immobiliari del paese. E, come abbiamo letto nelle scorse settimane, affitta a prezzi di mercato. E le pigioni moderate, con cui i $inistrati amano riempirsi la bocca? Connais-pas! Le devono offrire gli altri! E questi altri, ma tu guarda i casi della vita, ci sono anche a Cornaredo. Però i soldatini di UNIA non li vogliono. Ro$$i contro le pigioni moderate: prendiamo nota.

Geometria variabile

Tra le varie teorie divertenti, quella secondo cui il posizionamento al Maglio di alcune attività sportive sarebbe antiecologico. A parte i collegamenti via pista ciclabile e mezzi pubblici che verranno realizzati, da Cornaredo al Maglio si può anche andare a piedi, a maggior ragione se si è sportivi, visto che stiamo parlando di una distanza di 2 km: mica di 200! Fa specie che a sostenere una tesi del genere siano le stesse persone che sono contrarie all’accorpamento dell’amministrazione pubblica a Cornaredo, e quindi sostengono l’attuale polverizzazione sul territorio dei vari uffici comunali. Però, per qualche misterioso motivo, in questo caso gli spostamenti da una sede all’altra non sarebbero antiecologici. Come sempre, due pesi e due misure!

Che tolla!

E che dire dell’obiezione secondo cui il trasferimento (tra un decennio) di un centinaio di funzionari pubblici da Via della Posta a Cornaredo “svuoterebbe il centro”?

Forse qualcuno non ha ancora capito, o magari non è in grado di capire, che il centro si desertifica a seguito di fallimentari piani viari concepiti contro le automobili. Piani il cui obiettivo dichiarato è l’espulsione degli automobilisti dal nucleo. Niente di strano poi che i potenziali clienti di negozi e ristoranti si rechino altrove.

Stesso discorso per la continua cancellazione di posteggi, per le tariffe esorbitanti degli autosili e per tutte le altre misure volte a rendere la vita impossibile ai conducenti (compresi quelli delle magnificate auto elettriche, che necessitano anch’esse di strade e di parcheggi: non volano e non sono tascabili). E proprio i fautori di simili politiche di desertificazione del centro hanno la “lamiera” (tolla) di puntare il dito contro il PSE?

Vandali all’opera

Intanto, a dimostrazione della ricchezza di argomenti reali dei nemici dello sport luganese, i cartelloni della campagna del Sì (ovviamente NON finanziata con soldi pubblici) sono già stati abbondantemente imbrattati (brozzati), come mostrano le foto in pagina: una modalità operativa tipica di certi ambienti contigui alla $inistra.

Davvero squallido, a tal proposito, il tentativo di criminalizzare lo sport del tiro con l’arco a seguito del recente attentato terroristico islamico in Norvegia. Il cui autore, ma guarda un po’, è un estremista radicalizzato grazie al multikulti ed all’immigrazionismo che tanto piacciono ai $inistrati sabotatori del Polo sportivo. Mai una volta che i kompagni riescano a dimostrare un briciolo di coerenza!

Inutile dire che, a proposito degli atti vandalici contro i manifesti dei favorevoli al PSE, dal fronte dei contrari, sempre pronti a moraleggiare (ma solo a senso unico), non giunge nemmeno una sillaba di condanna. Silenzio sepolcrale. Citus mutus.