L’Ente turistico di Bellinzona ha scelto di introdurre il pagamento di un “pedaggio” di 5 Fr per superare il secondo ponte levatoio del Castello di Montebello – di proprietà del Cantone – e visitare il monumento.

Come noto i castelli di Bellinzona sono da anni riconosciuti patrimonio mondiale dall’UNESCO.

 

L’introduzione del nuovo dazio pare discutibile, in quanto ostacola l’accesso ad un bene culturale della massima importanza, oltre che ai turisti, anche alla popolazione locale.

 

La promozione turistica dovrebbe semmai più opportunamente muoversi nella direzione opposta, ovvero quella della riduzione dei prezzi d’ingresso a mostre e monumenti. A maggior ragione se si considera che, a seguito della revisione della Legge sul turismo, da inizio anno gli Enti turistici beneficiano di maggiori risorse.

A ciò si aggiunge che rendere a pagamento ciò che fino al giorno prima era gratuito, non è mai un bel segnale.

Si ricorda poi di transenna l’esempio dei musei londinesi (British Museum, National Gallery, ecc), che sono gratuiti.

 

La scelta dell’Ente turistico di Bellinzona, dunque, non servirà di certo ad avvicinare i castelli ai visitatori, ed è peraltro stata contestata anche dal sindaco della Città in un’opinione pubblicata sul CdT del 4 giugno us.

 

Chiedo pertanto al lod, Consiglio di Stato:

 

   come valuta il CdS – essendo il Cantone proprietario del Castello di Montebello – l’introduzione del nuovo “dazio” di 5 Fr a cura di Bellinzona Turismo?

   Il CdS reputa che questa scelta contribuirà ad avvicinare il castello ai turisti e soprattutto alla popolazione locale?

   In che misura il CdS è stato coinvolto nella decisione e si è espresso in tale fase?

 

Con la massima stima

Lorenzo Quadri