Non solo i doppi passaporti in politica al governo federale vanno benissimo, ma…

 

Ma che sorpresa! I camerieri bernesi di Bruxelles, quelli che regalano 1.3 miliardi di franchetti del contribuente alla fallita UE in cambio di NIENTE e senza avere alcun obbligo (ma si può essere più pirla di così?) sono assolutamente favorevoli ai doppi passaporti in politica federale. Sia in parlamento che in governo.

Chiaro: a quelli che svendono la Svizzera tutti i giorni ed impongono la fallimentare politica delle frontiere spalancate e del multikulti a suon di beceri slogan di “apertura”, della lealtà allo Stato di chi assume cariche politiche non gliene potrebbe fregare di meno. Anzi: questa è semmai uno sgradevole impedimento!

Passaporti multipli? Una figata!

Ed infatti – era scontato – il Consiglio federale risponde njet alla mozione di chi scrive, che chiede che i Consiglieri federali, ma anche i membri del parlamento federale e del corpo diplomatico, siano tenuti ad avere un solo passaporto.

E’ chiaro: per i politikamente korretti spalancatori di frontiere va benissimo che si faccia politica nelle istituzioni di un paese con in tasca il passaporto di un altro, tirando fuori ora l’uno ora l’altro documento a dipendenza di quel che più conviene. Il colmo è che i sette  scienziati non hanno nulla da dire nemmeno su un eventuale Consigliere federale con nazionalità multipla! Andrebbe bene anche quello! Del resto, l’attuale ministro degli esteri ha riconsegnato il passaporto italiano in zona Cesarini, cercando di non fare troppo rumore (dopo essersi fatto sgamare), ed è stato più anni italiano che svizzero. Quindi, di questo precedente bisognava  per forza tenere conto…

Come ciliegina sulla torta, il Consiglio federale non ne vuole sapere di tornare a chiedere di avere una sola nazionalità nemmeno ai membri del Corpo diplomatico (in passato era così, ma la direttiva sul tema è stata abolita nel dicembre 2016).

Intanto in Australia, e senza tante pippe mentali da morale a senso unico, per essere eletto in parlamento ed in governo devi avere un solo passaporto. Così prevede la Costituzione. Il motivo? “Questione di lealtà”. Papale-papale. E anche l’Australia è terra d’immigrazione.

Presto anche gli stranieri…?

Da notare che la mia mozione non chiedeva di escludere i binazionali dalle Camere federali. Chiedeva però di fare una scelta. Se vuoi assumere la carica, tieni solo il passaporto rosso. Non si può certo dire che sia una proposta talebana; anzi, è fin troppo moderata, visto che la possibilità di cumulare passaporti non dovrebbe nemmeno esistere (e non solo per i politicanti, ma per tutti).

Come detto, la posizione dei sette camerieri era scontata. Sicché la presa di posizione del CF sulla mia mozione contro i “doppi passaporti” nella politica federale non contiene nulla di nuovo. Se non la seguente, allarmante considerazione conclusiva: “Per finire, l’adattamento delle condizioni di eleggibilità è sempre stato incentrato su valori d’inclusione piuttosto di esclusione”. Ohibò. Vuoi vedere che, andando avanti  con la politikamente korrettissima “inclusione” che tanto piace alla gauche-caviar, il CF medita di rendere eleggibili anche gli stranieri?

Lorenzo Quadri