La kompagna Simonetta ed i suoi burocrati penalizzano di proposito il nostro Cantone?

I burocrati del Dipartimento Sommaruga, evidentemente, non hanno alcuna idea di come vanno le cose in Ticino. E la loro capodipartimento kompagna Simonetta “devono entrare tutti” Sommaruga nemmeno. Solo così si può spiegare l’ostinato rifiuto, pronunciato per l’ennesima volta in Consiglio nazionale lunedì della scorsa settimana nell’ora delle domande, di rinnovare la concessione ai bus Ticino-Malpensa dopo il prossimo 31 dicembre.

E la tesi della Simonetta secondo cui i bus potrebbero coprire la tratta quando non ci sono i treni, ovvero nelle prime ore del mattino, è una via di mezzo tra il ridicolo e l’offensivo. E’ evidente che un simile modello aziendale non potrà mai stare in piedi.

Una delle ditte concessionarie, la Giosy Tours, ha presentato ricorso contro la decisione dell’UFT di azzerare il collegamento su gomma a partire dal primo gennaio 2020.

Situazione desolante

Alla faccia del mantra del “dobbiamo aprirci”, il Dipartimento Sommaruga si sta impegnando per isolare il Ticino. Altrettanto evidente è che il Dipartimento Sommaruga sta danneggiando la piazza turistica ed economica di questo sfigatissimo Cantone. C’è da chiedersi se ciò accada per crassa ignoranza della realtà ticinese o se venga fatto di proposito.

Fatto sta che la situazione è desolante, e sotto tutti i punti di vista.

  • I balivi germanici di Lufthansa (altro che Swiss), dopo aver fatto fallire le altre compagnie che vi operavano, hanno disertato l’aeroporto di Lugano, violando i propri doveri di titolari della concessione. E naturalmente il Dipartimento Sommaruga non fa un cip.
  • Il Dipartimento Sommaruga, malgrado la diserzione di Lufthansa (detta Swiss) non ha intenzione di permettere a compagnie straniere di esercitare sulla tratta Agno-Zurigo (come se Lufthansa fosse una compagnia svizzera…).
  • La Swiss e le FFS si inventano la risibile ciofeca del FlugZug per collegare Lugano a Zurigo-Kloten. Intanto i treni sulla tratta del Gottardo cumulano ritardi su ritardi, e le coincidenze vanno a farsi benedire. Quante ore prima del decollo bisogna partire da Lugano per poter prendere un aereo a Zurigo? Cinque o sei? Il che significa, spesso e volentieri, dover partire la sera precedente. Così il Ticino turistico perde pernottamenti. E questa non è un’ipotesi. E’ una realtà.
  • Non solo i treni sulla tratta del Gottardo sono in ritardo, ma in varie occasioni sono pure strapieni. E cosa fanno le FFS? Con il nuovo orario, pensano bene di introdurre i Giruno, che sono più piccoli. Interpellato al proposito da chi scrive, il Dipartimento Sommaruga risponde che effettivamente ci saranno 70 posti in meno con il passaggio dagli ICN ai Giruno… però i sedili saranno più comodi! Sulla maggiore comodità dei sedili Giruno si potrebbe disquisire a lungo. Specie se si è in piedi. 70 posti in meno (su circa 400) non sono pochi. Se i due convogli viaggiano accoppiati, i posti in meno diventano 140: non sono noccioline! Che poi i problemi di mancanza di posti si verifichino solo in casi eccezionali, è l’ennesimo “fatto alternativo” (ovvero: balla di fra’ Luca) raccontato dal Dipartimento Simonetta. Inoltre, basta che molti posti siano prenotati, ed il resto dei passeggeri rimane in piedi.
  • Se il turista svizzerotedesco che vuole arrivare in Ticino in treno si rende conto che: 1) il viaggio – andata e/o ritorno – rischia di durare ben più a lungo del previsto; 2) se per sfiga si ritrova su un treno troppo pieno, viene scaricato ad Arth Goldau e deve aspettare il convoglio successivo; 3) a seguito di uno degli eventi di cui sopra dovrà effettuare dei cambi imprevisti trascinandosi dietro i bagagli, cosa farà? Forse che deciderà di non venire più in Ticino?
  • Avviso alla kompagna Simonetta: come i Giruno, anche le nostre “scuffie” diventano sempre meno capienti. Altrimenti detto: ne abbiamo piene le scuffie dei disservizi delle FFS e della connivenza del Consiglio federale!
  • Forse credendo di essere nella Russia bolscevica, l’UFT e la kompagna Sommaruga azzerano le concessioni per i bus della Malpensa affinché non diano fastidio (?) all’inefficiente collegamento ferroviario. Che, come ripetuto più volte, è sempre in ritardo, impiega il doppio del tempo del bus ad arrivare a destinazione e copre una fascia oraria più stretta, ed inoltre impone di camminare con i bagagli prima di arrivare al terminal. Non solo i contribuenti hanno pagato questo collegamento a peso d’oro, ma vengono pure costretti ad usarlo. E a subirne i disservizi!
  • In questo modo il Dipartimento Sommaruga crea un monopolio delle FFS per quel che riguarda la raggiungibilità del Ticino in aereo. Alla faccia della libera scelta dei cittadini, ed in particolare alla faccia della qualità del collegamento. Il Ticino diventa dipendente da tutte le magagne delle FFS. La sua raggiungibilità ne risente; e dunque anche la piazza economica, turistica e finanziaria che non possono sussistere senza mobilità.

Il peggio deve venire

Ecco qua le belle prestazioni della kompagna Sommaruga (P$$) come Capa del DATEC. A cui ovviamente si aggiungeranno ecotasse, ecobalzelli e vessazioni degli automobilisti a go-go. Avevamo previsto che l’arrivo della Simonetta al DATEC si sarebbe trasformato in una catastrofe. Ed il peggio deve ancora venire.

Lorenzo Quadri