Ecco cosa ci mettiamo in casa grazie alla politica del “devono entrare tutti”
Come volevasi dimostrare! Grazie alla sciagurata politica delle frontiere spalancate e del “devono entrare tutti”, in Svizzera “entra” effettivamente tutta la foffa. Ed infatti, chi ti ritrovi nel centro per finti rifugiati di Chiasso? Nientemeno che il fratello del terrorista islamico di Marsiglia; quello che la scorsa settimana ha accoltellato due ragazze ventenni in stazione al grido di Allah Akbar! E ad accompagnare il fratello, c’era pure la gentil consorte.
Ricordiamo che…
Ricordiamo che la Svizzera non si ostina solo ad applicare pedissequamente i fallimentari accordi di Schengen – ovvero: niente controlli sul confine – quando invece perfino gli eurobalivi hanno detto che sospenderli per tre anni “sa po’”. Non sarebbe abbastanza. Gli svizzerotti rinunciano anche ai rimpatri-Dublino in Ungheria. Questo perché, secondo l’ultima sentenza buonista-coglionista del Tribunale amministrativo federale, gli ungheresi brutti e cattivi sono troppo severi nel concedere l’accesso alle procedure d’asilo. In più, grazie alla ministra del “devono entrare tutti” kompagna Simonetta Sommaruga, la Svizzera è al secondo posto, dopo la Germania (che però è “leggermente” più grande di noi, appena 10 volte di più) nel mettersi in casa finti rifugiati di spettanza del Belpaese nell’ambito dei piani di ricollocamento. Senza contare che la Germania ci rimanda indietro migranti economici a go-go.
Cosa dicevano i politikamente korretti?
Quindi il fratello del terrorista islamico di Marsiglia Ahmed Hannaci, ossia Anour Hannaci, era arrivato tranquillamente in quel di Chiasso grazie alle frontiere spalancate. A proposito: cosa dicevano i politikamente korretti sul killer di Marsiglia? Non doveva essere l’ennesimo “pazzo”, radicalizzato d’accordo, ma un semplice squilibrato mentale per cui il terrorismo non c’entra e non è colpa dell’islam se il delinquente in questione è matto? Cosa ama ripetere la kompagna Sommaruga? Che l’islam è una religione come il cristianesimo e l’ebraismo, ma proprio uguale-uguale, e quindi gli svizzerotti gretti e razzisti non devono sognarsi di “discriminarla” con regole speciali, ma magari dovrebbero pure farla diventare religione ufficiale?
Ed invece, ma tu guarda i casi della vita, la rete di terrore islamico dietro Hannaci c’era eccome. Infatti sono stati assicurati alla giustizia svariati suoi familiari. Tanto per non farsi mancare niente, si scopre pure che il fratello arrestato a Chiasso, almeno a detta delle testimonianze raccolte in questi giorni dalla stampa, sarebbe un soggetto ancora peggiore del fratello pluriassassino. “Sarei rimasta meno stupita se a uccidere quelle persone fosse stato Anour e non Ahmend” ha dichiarato una donna. E questo brav’uomo, questa “risorsa da integrare”, si trovava nel centro asilanti di Chiasso.
Domandina
Domandina facile facile alla kompagna Sommaruga. Se lo stinco di santo di cui sopra avesse avuto la bella idea di ripetere in quel di Chiasso l’impresa del fratellino, accoltellando alcune malcapitate che – come le due ragazze di Marsiglia – avevano la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, chi si sarebbe assunto la responsabilità? La Simonetta?
Parola di esperto
Ricordiamo inoltre le parole dell’esperto di islam radicale Thomas Kessler: la Svizzera sta diventando il paese del Bengodi per i jihadisti perché l’accesso alle nostre prestazioni sociali è troppo facile. Il migrante economico le ottiene senza dover compiere alcuno sforzo d’integrazione. Tutti vogliono arrivare in Svizzera e c’è chi ci riesce, come il fratello del terrorista di Marsiglia. E i delinquenti mica arrivano solo da sud. L’intelligence tedesca stima che in Germania ci siano 1800 islamisti pericolosi.
Intanto la $inistruccia…
E intanto la nostrana (nostrana si fa per dire, visto il numero debordante di doppi passaporti e di neo-svizzeri) $inistruccia organizza le manifestazioni flop a Bellinzona perché vuole che gli svizzerotti facciano entrare sempre più finti rifugiati. E naturalmente i residui del femminismo ro$$o non si rendono nemmeno conto – palesemente, il rincoglionimento da multikulti è diventato totale – che le prime ad essere minacciate dall’immigrazione islamica incontrollata sono proprio le donne. Se poi pensiamo che ci sono future deputate a Berna come la verde-anguria (verde fuori ma ro$$a, ro$$i$$ima dentro) Irène Kälin che vogliono rendere l’islam religione ufficiale, ci rendiamo conto che siamo davvero immersi nella palta profonda.
Lorenzo Quadri