Ma guarda un po’. Nei giorni scorsi il Corriere del Ticino, quindi non il Mattino razzista e fascista, ha pubblicato un interessante articolo sulla criminalità degli immigrati nordafricani in Germania. Il quadro tracciato dal Ministero degli Interni del Nord Reno – Vestfalia, che è la regione con la più alta concentrazione di rifugiati ed immigrati della Germania, è a dir poco allarmante.
Balle populiste?
Per marocchini ed algerini si parla di un aumento dei reati commessi, tra il 2014 ed il 2015, del 353%, rispettivamente del 299%. Nel corso del 2015 – quindi prima che esplodesse il “caso Colonia” – solo nel Land del Nord Reno – Vestfalia, la polizia ha arrestato 6444 marocchini e quasi 6800 algerini. Non stiamo qui a snocciolare l’elenco di dati e cifre già pubblicato dal CdT. Ci limitiamo a segnalare questo: su 100 marocchini presenti nel Land, il 33.6% ha commesso reati nel 2015, mentre per gli algerini la quota sale al 38.6%. Ma come, i migranti che delinquono non dovevano essere tutta un’invenzione della Lega populista e razzista?
Abusi nell’asilo
Ecco quindi chi sono gli immigrati – tutti giovani uomini soli – che sono arrivati ed arrivano in Europa abusando del diritto d’asilo. Altro che perseguitati: fior di delinquenti. Delinquenti violenti, visto che i reati più frequenti sono quelli contro l’integrità della persona, oltre che contro il patrimonio. E per fortuna che ogni tanto qualcuno ha il coraggio di redigere e pubblicare statistiche come quelle del Nord Reno – Vestfalia, che testimoniano l’enormità del fallimento della politica del multikulti.
Scrive ancora il Corriere: “l’equazione più immigrati nordafricani uguale più violenza risulta confermata”. Stranamente i moralisti a senso unico, davanti a queste cifre e alle doverose considerazioni che ne derivano, tacciono. Citus mutus. E sì che di solito costoro sono assai loquaci. Per non dire logorroici. Dove sono quelli sempre pronti a starnazzare al razzismo? Dove sono quelli che, davanti ad ogni atto criminale perpetrato da stranieri, ripetono scandalizzati il mantra del caso isolato, e giù accuse di populismo e di xenofobia? Dove sono le signore della nostrana $inistruccia che hanno ricoperto d’insulti chi ha osato proporre di limitare le libere uscite degli asilanti nordafricani il venerdì ed il sabato sera per prevenire le molestie sessuali?
I dati messi sul tavolo dal ministero dell’interno del Nord Reno – Vestfalia sono chiari che di più non si può. Il 38.6% – che è più di un terzo ed anzi quasi la metà – degli immigrati algerini è composto da delinquenti. Qualcuno ha ancora il coraggio di blaterare di casi isolati e di infingarde generalizzazioni dei “razzisti e fascisti”?
Espulsioni
E come pensa di reagire la Germania all’esplosione di criminalità provocata dagli immigrati nordafricani? Con le espulsioni. Ma guarda un po’. La Germania, Stato membro UE e locomotiva della medesima, vuole espellere i delinquenti stranieri. Ohibò, questa ci pare di averla già sentita. Ed infatti il 28 febbraio voteremo proprio su questo tema. Il bello è che, tra le tante fregnacce che raccontano i contrari all’iniziativa d’attuazione, quelli che si dimenano come ossessi per evitare che i delinquenti stranieri vengano espulsi dalla Svizzera, c’è la seguente: se l’iniziativa dovesse venire accettata, avremmo ancora più problemi di ora con l’UE. Fantastico: sicché l’UE può espellere i delinquenti stranieri e noi invece non possiamo farlo per non infastidire Bruxelles? Signori, fino a che punto si pensa di prendere gli svizzerotti per il “lato B”?
Lorenzo Quadri