No limits! La $inistra multikulti vuole svendere la Svizzera, e non ne fa mistero

E il 12 febbraio tutti a votare NO alle naturalizzazioni agevolate per gli stranieri di terza generazione, bramate proprio dai kompagni

I kompagni spalancatori di frontiere insistono: in Svizzera non solo “devono entrare tutti”, ma tutti “devono potersi mettere a carico del contribuente” e poi – passo successivo – “tutti devono ottenere il passaporto rosso”, che va dato via come le caramelle.

Nei giorni scorsi il P$$ è uscito allo scoperto. Ha infatti lanciato una campagna per la naturalizzazione di massa dei dimoranti (permessi B). Questo perché a partire dal prossimo anno solo i titolari di un permesso C (domiciliati) potranno farsi naturalizzare. E allora cosa dice quel partito $ocialista che si sciacqua la bocca con la legalità? Evitate le nuove regole finché siete in tempo! Approfittate senza remore delle naturalizzazioni facili! Chissà se la $inistruccia dalla morale a senso unico lancerebbe appelli analoghi in materia, ad esempio, di risparmi non dichiarati?

Passaporti per tutti!

L’allucinante sortita dei kompagni conferma semplicemente che costoro vogliono regalare il passaporto rosso a cani e porci. Vogliono naturalizzare ad oltranza, impipandosene dell’integrazione o meno dei candidati. Naturalizzano anche gli estremisti islamici che non mandano le figlie in piscina. Naturalizzerebbero anche le donne in burqa. E poco ma sicuro che avrebbero naturalizzato anche i due giovani musulmani che non davano la mano alla docente perché donna. Ad ogni attinenza comunale rifiutata, i kompagni strillano al razzismo. Perché? Perché secondo loro chi chiede il passaporto svizzero lo deve automaticamente ricevere. Per il solo fatto di averlo chiesto.

Tre possibili motivi

Come mai i kompagni sono così ossessionati dalle naturalizzazioni di massa, al punto da uscire allo scoperto con tanto di conferenze stampa? Si possono immaginare tre obiettivi.

  • Cancellare le radici, la cultura, le tradizioni, l’identità, le specificità elvetiche rendendo svizzere persone non integrate, perfino non integrabili. Persone a cui della Svizzera non gliene frega un tubo. Così si trasforma il paese in un’accozzaglia multikulti in cui i valori elvetici contano meno di zero. Non a caso il P$ del “devono entrare tutti” promuove attivamente l’islamizzazione della Svizzera: infatti vuole elevare l’Islam a religione ufficiale.
  • Taroccare le statistiche sugli stranieri. La $inistra starnazza alla Svizzera “chiusa e razzista”, ma viene sbugiardata all’istante dalle cifre: un quarto dei residenti nel nostro paese è straniero. Ma ancora più importante per i kompagnuzzi è la taroccatura dei dati sugli stranieri che delinquono o che sono a carico dell’ assistenza. E’ ovvio che rendendoli svizzeri, questi spariscono dalle statistiche. Così si truccano le cifre della criminalità d’importazione e dell’immigrazione nello Stato sociale.
  • Aumentare la propria base elettorale. Visto che gli svizzeri non votano più P$, ecco la brillante strategia: barattare passaporti rossi in cambio di voti. Basti pensare che a Lugano il partito $ocialista è riuscito a mettere in piedi una campagna di volantinaggio in bucalettere mirata ai neosvizzeri.

Il 12 febbraio

Il 12 febbraio voteremo sulla naturalizzazione agevolata per i giovani stranieri di terza generazione. Questa modifica costituzionale ha origine da un’iniziativa parlamentare della consigliera nazionale P$ Addolorata Marra (non patrizia di Corticiasca). E’ quindi evidente che il suo obiettivo è quello di rendere ancora più facili le naturalizzazioni facili. Quale altro scopo può perseguire un’iniziativa promossa da un partito che invita i dimoranti a chiedere il passaporto rosso, se non quello di rendere ancora più facile la naturalizzazione di persone non integrate? E ricordiamoci – le vicende nei paesi a noi vicini insegnano – che spesso e volentieri i jihadisti sono proprio giovani stranieri di terza generazione. Eppure  gli spalancatori di frontiere vorrebbero farci credere che sono tutti perfettamente integrati e che quindi vanno naturalizzati in modo quasi automatico. Certo, come no.

Lorenzo Quadri