Triciclo allo sbando: ecco il sabotaggio delle espulsioni di stranieri in assistenza
Eccoli qua i $inistrati del P$, ovvero del Partito degli Stranieri,sempre schierato contro la Svizzera e contro gli svizzeri!
Nei giorni scorsi è arrivata l’ennesima perla. I $ocialisti si arrampicano sui vetri per evitare l’espulsione degli stranieri in assistenza. Altro che difendere i lavoratori: i ro$$overdi stannosistematicamente dalla parte di chi, proveniente da paesi esterivicini e lontani, si mette a carico dei lavoratori! Senza contare (ma questo è un altro discorso) che, con la fallimentare legge sul CO2 in votazione il prossimo 13 giugno, i $inistrati, assieme al sedicente “centro” PLR-PPD, i lavoratori li vogliono spremere e vessare con tasse, balzelli e divieti.
Fatto sta che tale kompagna Samira Marti (Samira chi?), consigliera nazionale del P$ di Basilea Campagna, ha presentato già nei mesi scorsi una mozione che chiede che uno straniero in assistenza, se vive in Svizzera da più di 10 anni, non possa venire espulso. I $ocialisti ribadiscono così la loro priorità: costringere il contribuente svizzerotto a mantenere tutti!
Lo sfracello
E’ il colmo: lo stramaledetto virus cinese, ed i lockdown decisi dal ministro dei flop kompagno Alain Berset (P$$) che tanto piacciono alla gauche-caviar, hanno provocato uno sfracello economico ed occupazionale. Fallimenti, disoccupazione e povertà sono destinati a schizzare verso l’alto, mentre le casse pubbliche si svuotano. I soldi pubblici, di proprietà dei cittadini elvetici, servono per le necessità degli svizzeri. Non c’è più trippa per gatti!
Ed invece i ro$$overdi vogliono costringerci a mantenere tutti gli stranieri in assistenza. Vita natural durante.
Mucca da mungere
La mozione Marti trasformerebbe dunque la Confederella in una vera e propria mucca da mungere. Il colmo è che a sostenere la mozione “mucca da mungere” c’è anche il sedicente centro PLR-PDD. Almeno una parte di esso. Infatti la maggioranza, seppur risicata (12 voti contro 11 e 2 astensioni) della Commissione delle Istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N) ha approvato la proposta. Ma, se essa fosse stata sostenuta solo dai $inistrati, non avrebbe mai potuto raggiungere una maggioranza.
La mozione ben esemplifica (si fa per dire) l’attuale corso del P$: un partito sempre più tassaiolo, sempre più antisvizzero, sempre più assistenzialista ed immigrazionista, che dei lavoratori elvetici se ne sbatte! Un partito schierato dalla parte del burqa e degli islamisti; che mette senza vergogna le mani nelle tasche della gente in tempo di crisi per distribuire sussidi ad innaffiatoio. Un partito che vuole l’adesione alla fallita UE – l’ha detto chiaramente dopo il naufragio dello sconcio accordo quadro istituzionale -, che criminalizza gli automobilisti, che briga per far votare ed addirittura eleggere nei consessi politici cittadini stranieri, che sogna l’abolizione dell’esercito e lo smantellamento dell’identità svizzera. Del resto, il nuovo (ormai non più tanto nuovo) co-presidente nazionale $ocialista Cédric Wermuth, titolare di vari passaporti e membro pure del PD italico (!), è colui che voleva rendere l’albanese ed il serbo-croato lingue nazionali ed introdurre lo ius soli in Svizzera (ovvero: chi nasce da noi diventa automaticamente cittadino elvetico).
La direttiva UE
Un’altra cosa va sottolineata. Approvare la mozione “mucca da mungere” equivale quasi ad introdurre la direttiva UE sulla cittadinanza (nessuna espulsione per stranieri delinquenti o a carico dello Stato sociale, se sono cittadini comunitari). Detta direttiva-ciofeca ce la volevano imporre i balivi di Bruxelles tramite lo sconcio accordo quadro istituzionale, ormai rottamato. Si ricorderà che i $inistrati, quando le trattative sull’obbrobrioso trattato coloniale erano ancora aperte, se ne uscirono a starnazzare che la Svizzera “doveva cedere sulla direttiva UE sulla cittadinanza”!
Aspettiamo al varco
Sulla mozione “mucca da mungere” dovrà votare il Consiglio nazionale (poi, se del caso, anche gli Stati). Aspettiamo la partitocrazia al varco! Se anche nel plenum parlamentare la mozione citata dovesse venire accolta – con poco o tanto margine non conta – ciò costituirebbe la prova del nove che il “centro” non esiste più, e che il tandem PLR-PPD si è ridotto a portaborse di una $inistra sempre più talebana, tassaiola ed antisvizzera.
Lorenzo Quadri