Con il “matrimonio per tutti” il prossimo passo è prevedibile

Se davvero la partitocrazia vuole migliorare la situazione degli omosessuali dalle nostre parti, che cominci ad impedire l’immigrazione in massa di stranieri omofobi in arrivo da “altre culture”

Nell’ultima sessione la maggioranza del Consiglio nazionale, approvando il politikamente korrettissimo “matrimonio per tutti”, ha pensato bene di dare il là alla rottamazione del concetto di famiglia e di paternità; e vari parlamentari uregiatti – sedicente partito “della famiglia” – approvano beati. Del resto, altro che referente cristiano: ormai il PPDog si è svenduto armi e bagagli al fallimentare multikulti. Quindi la cancellazione del richiamo al cristianesimo nel nome tedesco ed in quello francese del partito, attualmente oggetto di discussione, è un atto dovuto. Mantenerlo sarebbe pubblicità ingannevole.

Altro che progressismo!

Fatto sta che la partitocrazia è riuscita ad approvare non solo il matrimonio per tutti, ovvero per le coppie omosessuali che già hanno accesso all’unione registrata, ma anche la donazione del seme per le coppie lesbiche. Queste proposte naturalmente vengono dalla solita $inistra ro$$overde ed il sedicente “centro”, ancora una volta, si china a 90 gradi. E non ci si venga a parlare di “progressismo” – mai termine fu più abusato – perché qui di progressi non ce ne sono proprio, anzi!

Già oggi ognuno può stare con chi vuole, indipendentemente dal sesso del partner. E ci mancherebbe che così non fosse. La convivenza tra due persone dello stesso sesso può essere regolamentata tramite l’unione registrata, da cui discendono diritti e doveri. Ma gli ultimi sviluppi sono fuori strada.  A partire dall’accesso alla donazione del seme per le coppie lesbiche. Questo equivale a negare a dei bambini il diritto di avere un padre. Ricorda da vicino le idiozie dei kompagni della Vicina Penisola sul  “genitore 1” e “genitore 2”. Peccato che, piaccia o non piaccia alla partitocrazia triciclata, per fare un figlio servono un uomo e una donna. E’ una legge di natura inderogabile. Quella natura con cui i $inistrati si riempiono la bocca ad oltranza, ma solo quando si tratta di rifilare ai cittadini ed all’economia, già messi in ginocchio dalla crisi da virus cinese, una pletora di nuove tasse e balzelli. Come sempre a $inistra, il rispetto della natura è l’ennesimo concetto che viene invocato solo a senso unico e solo quando fa comodo.

Con il sedicente “matrimonio per tutti” e quel che ne consegue, si mira dunque ad azzerare il ruolo del padre. Queste impostazioni sono il frutto del femminismo isterico ed androfobo che va oggi per la maggiore, anche nel parlamenticchio federale: gli uomini, rei di non essere nati donna, vanno criminalizzati e discriminati per principio.

Spalancano le porte agli omofobi

E naturalmente contano solo i diritti egoistici dei “genitori” (tra virgolette, perché due uomini o due donne non possono essere genitori per ovvi motivi); di quelli dei bambini, ai sedicenti “progressisti” da tre e una cicca, importa ben poco. Non solo a certi bambini viene negato il diritto di avere un padre. Ma qualcuno pensa che questi bimbi con due mamme (o due papà), quando cresceranno ed andranno a scuola, non saranno esposti ad ogni genere di sfottò e di bullismo? A quali sofferenze andranno incontro? Perché, se qualche soldatino della casta si immagina che non andrà così, deve essere caduto dal seggiolone da piccolo.

Gli spalancatori di frontiere, sedicenti difensori delle donne, dei gay e delle lesbiche, hanno fatto e fanno di continuo entrare frotte di migranti in arrivo da “altre culture”, che sono misogini ed omofobi. E che trasmettono questi “principi” anche ai loro figli. (Figli numerosi: tanto a finanziarne il mantenimento ci pensa il contribuente svizzerotto, quello “chiuso e razzista”). E chi sono i responsabili della grande maggioranza delle aggressioni omofobe che avvengono in Svizzera? Risposta: sono giovani stranieri! Quindi, se davvero la partitocrazia vuole migliorare la situazione degli omosessuali dalle nostre parti, che cominci ad impedire l’immigrazione in massa di omofobi! Invece, ciccia! “Frontiere spalancate über Alles”, però poi si pensa di sciacquarsi la coscienza con leggi contronatura, oltre che contro il buonsenso. Lo spettacolo offerto dai politicanti della partitocrazia è, ancora una volta, penoso.

Più naturalizzazioni facili

Che differenze ci sono, poi, tra matrimonio ed unione registrata? Se ne trovano sostanzialmente in due ambiti: 1) adozione e 2) naturalizzazione agevolata: e di questo, chissà come mai, nessuno parla.  Ma vuoi vedere che è proprio quest’ultimo l’aspetto che più interessa alla partitocrazia fabbricatrice di svizzeri di carta? Avanti col matrimonio per tutti per regalare ancora più passaporti rossi!

Prossima tappa: poligamia?

C’è poi anche un altro aspetto, più squisitamente istituzionale (uella). Il matrimonio così come previsto dalla nostra Costituzione è inteso come unione di un uomo e di una donna. Dunque, per introdurre il matrimonio tra due persone dello stesso sesso non si può utilizzare la scorciatoia parlamentare, ma occorre modificare la Costituzione e quindi passare davanti al popolo. Perché è evidente che, se per introdurre il matrimonio omosessuale in Svizzera basta una decisione dei soldatini nel parlamenticchio federale, allora giocoforza la stessa cosa deve valere per la poligamia. Ed infatti non ci vuole il Mago Otelma per prevedere che è proprio lì che la casta multikulti andrà a parare. Dopo il matrimonio tra due persone dello stesso sesso, il matrimonio tra tre o più persone, per accontentare gli islamisti.

Lorenzo Quadri