Sarebbe sensato solo se applicato agli stranieri in transito parassitario. Ma poi l’UE…
Per non farsi mancare niente, i Verdi-liberali (?) vogliono abolire il segreto bancario anche per gli svizzeri. “Liberali” dove?
I Verdi-liberali, che sono uguali ai Verdi-anguria che sono uguali ai ro$$i (nel parlatoio federale, le occasioni in cui i tre partiti votano in modo differente si contano sulle dita di una mano), per ottenere visibilità rilanciano la menata del pedaggio al Gottardo. La sezione ticinese del partito ha promosso una petizione in tal senso. Da notare che una petizione non è un’iniziativa popolare, quindi non ha alcun valore giuridico. E’ una semplice raccolta di firme. Tutti possono sottoscrivere, anche chi non ha diritto di voto. Non è raro che lo strumento venga utilizzato per promuovere proposte-ciofeca (ad esempio, sostenere la nomina di un vescovo balivo a Lugano).
Tutto fa brodo
L’idea del pedaggio al Gottardo non l’hanno certa inventata i Verdi “liberali” (?). I kompagni del P$ ci giochicchiano da tempo. Evidentemente perché loro odiano gli automobilisti: pur di ostacolarli, tutto fa brodo.
Questi $inistrati si riempiono la bocca con la coesione nazionale, però vogliono tagliare fuori il Ticino dal resto della Svizzera per il tramite di un pedaggio. Oltretutto sono recidivi. Infatti sono quelli che pretendevano che i lavori di risanamento al tunnel autostradale del Gottardo avvenissero tramite anni di chiusura del traforo attuale: per questo sfigatissimo Cantone, sarebbe stato un disastro. Che qualcuno a sud delle Alpi abbocchi alla loro proposta populista del pedaggio, una qualche domandina la solleva. E’ peraltro chiaro che il pedaggio colpirebbe anche ticinesi ed urani.
Per farla agli odiati automobilisti, i $inistrati danneggiano il Ticino: farlo invadere da frontalieri tramite la devastante libera circolazione delle persone, ai kompagni ro$$overdi evidentemente non bastava. Quale sarà la prossima richiesta politica dei $inistrati? La cessione del nostro Cantone alla Lombardia?
Ticino tagliato fuori
La pensata del pedaggio l’hanno rilanciata nelle scorse settimane anche gli urani. Tra il Canton Uri ed il Ticino c’è però una differenza: il Ticino è turistico, Uri no. Per gli urani il traffico al Gottardo è solo parassitario. La nostra situazione è diversa. Il pedaggio si trasformerebbe quindi in una tassa deterrente sul turismo ticinese.
In caso di pedaggio, il nostro sarebbe l’unico Cantone della Svizzera raggiungibile in autostrada dal resto del Paese solo pagando un balzello. O vuoi vedere che l’obiettivo dei $inistrati – quelli che si ergono a grandi protettori delle Alpi – è di deviare tutto il traffico sulle strade dei passi?
Evidentemente chi se ne esce con queste pensate ritiene che il Ticino non sia poi tanto svizzero. E che, quindi, sia sacrificabile alla sua crociata contro le automobili. Comprese, va da sé, quelle elettriche. I $inistrati pensano di esentarle dal balzello? Certo che no. Costoro vogliono semplicemente privare i cittadini della libertà di movimento (e di molte altre libertà).
Se trovano il sistema…
Sappiamo benissimo che sotto il Gottardo transita anche una quota di traffico parassitario. Ovvero gli automobilisti del Nord Europa che attraversano la Svizzera per raggiungere il Belpaese, lasciando qui solo gas di scarico e colonne. Per costoro, il pedaggio ci starebbe benissimo. Anzi, ci si potrebbe spingere fino al divieto di transito. Peccato che, per colpa degli accordi bilaterali voluti in primis proprio dalla $inistra cameriera dell’UE che adesso pistona i pedaggi, un’introduzione selettiva del balzello sui veicoli stranieri non è possibile.
Altrimenti detto: se i ro$$overdi trovano il sistema per introdurre un pedaggio per i veicoli stranieri in transito parassitario – a partire dai TIR – ben volentieri lo appoggiamo. Un’opzione potrebbe essere la disdetta di qualche accordo del piffero con l’UE. Per contro, un pedaggio che colpisce gli svizzeri (o anche i turisti stranieri) diretti in Ticino non ci sta bene. Non siamo d’accordo di danneggiare ulteriormente l’economia del nostro Cantone per correre dietro alle menate ideologiche della $inistra contro le auto!
Contro il segreto bancario
Già che si siamo in campo di Verdi-liberali, è il caso di fornire un elemento in più per inquadrare tali soggetti: i giovani Verdi-liberali vogliono abolire il segreto bancario anche per gli svizzeri! Lo ha dichiarato in questi giorni il loro presidente nazionale, tale Tobias Vögeli (Tobias chi?) al quotidiano 20 Minuten.
E poi lor$ignori hanno il coraggio di definirsi “liberali”? Costoro sono semplicemente dei kompagnuzzi antisvizzeri bramosi di rottamare le specificità del nostro Paese e di criminalizzare la piazza finanziaria. L’aggettivo “liberale” è solo uno specchietto per le allodole, messo lì pensando di infinocchiare il popolazzo.
Lorenzo Quadri