Altro che lotta di classe: UNIA è tra i più ricchi capitalisti del Paese!

Da settimane la vicenda è diventata di dominio pubblico. Almeno al di là del Gottardo. In Ticino, per contro, la stampa di regime ha taciuto omertosa. A partire dalla radioTV di Stato.

Altro che “lotta di classe”. Altro che “combattere il capitalismo”: il $indakato UNIA possiede un patrimonio di un miliardo! E forse anche di più! Si tratta di gran lunga della più ricca e potente associazione politica della Svizzera. Ma che bello giocare a fare la guerra al capitale” (ossignùr) quando si è uno dei più ricchi capitalisti del Paese! Eccola qui, la coerenza ro$$a!

Le implicazioni politiche sono importanti. Infatti il $indakatoUNIA schiaccia gli ordini in casa del P$. Parecchi dirigenti UNIA siedono, con il cappello $ocialista, (e non certo gratis) in gremipolitici di ogni ordine e grado. Dove non si fanno problemi ad abusare del mandato istituzionale per portare avanti lerivendicazioni del loro datore di “lavoro” (il $indakato), alla faccia degli interessi della collettività. Dei lobbysti a tutti gli effetti, dunque. Proprio come gli esecrati deputati-cassamalatari! E poi i kompagnuzzi hanno ancora il coraggio di montare la panna sui conflitti d’interessi… degli altri?

Stesso discorso per la trasparenza: la $inistra la pretende solo degli avversari. UNIA ha scucito a fatica qualche cifra (taroccata verso il basso) sul proprio immenso tesoro solo dopo essere stata colta in castagna da rivelazioni giornalistiche.

E gli stipendi dei manager sindacali, finanziati con le quote dei lavoratori? Arrivano fino a 163mila Fr all’anno. Apperò! Non proprio dei working poor. E questi signori non sono certo a rischio di burn out per il troppo lavoro!

Lorenzo Quadri

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