Ma non erano tutte balle? E invece all’indomani della votazione si scopre che…
Via balcanica chiusa, frontiere con l’Italia spalancate, espulsioni che non funzionano: ecco il prevedibile risultato. Grazie, kompagna Sommaruga!
Ma guarda un po’! Come volevasi dimostrare, l’invasione del Ticino da parte di finti rifugiati è iniziata. Nella prima settimana di giugno si è assistito al record di entrate illegali: 719. Ma la situazione era andata fuori giri già in maggio. Stranamente, chissà come mai, queste notizie escono solo all’indomani della votazione sulla nuova legge sull’asilo, che aumenta ulteriormente la nostra attrattività per i migranti economici. Prima sono state accuratamente tenute nascoste. Bisognava votare l’avvocato gratis per gli asilanti, per cui… “tout va bien, Madame la Marquise”. Tüt a posct! Caos asilo? Ma quando mai! Sono tutte balle della Lega populista e razzista!
Ticino allo sbaraglio
Del resto, era evidente che la fiumana di finti rifugiati sarebbe arrivata. Con la via balcanica chiusa o parzialmente chiusa, quella del Mediterraneo, che rimane invece spalancata, non poteva che guadagnare d’importanza. E, visto che la kompagna Simonetta “Dobbiamo aiutare l’Italia” Sommaruga non ne vuole sapere di impedire l’arrivo di finti rifugiati in Svizzera, la logica conseguenza è che il Ticino viene di nuovo mandato allo sbaraglio. Grazie, kompagna Sommaruga! Sempre contro i ticinesi! Ma tanto è gente che plebiscita il 9 febbraio, per cui è giusto bastonarli! Nevvero?
Legalità a due velocità
E’ forse il caso di ricordare che la kompagna Simonetta è la stessa che, tanto per fare un esempio, si rifiuta di decidere la trasmissione all’agenzia delle entrate italiana dell’elenco delle notifiche di padroncini e distaccati, così che il fisco del Belpaese possa chiamare alla cassa questi evasori che devastano l’artigianato e le PMI ticinesi. Dice che manca la base legale. Apperò. Peccato che, “grazie” alla stessa kompagna Simonetta, la Svizzera – pur non essendo Stato membro UE – è l’unica ad aderire ai programmi di ricollocamento migranti di Bruxelles. Di modo che si farà carico di tante migliaia di finti rifugiati che non le spettano affatto. E questo senza uno straccio di base legale, ma guarda un po’! Ma quando si tratta di spalancare le frontiere, chissenefrega delle basi legali, nevvero? E come la mettiamo con le esternazioni della citata kompagna contro il casellario giudiziale, anche qui invocando basi legali?
Eh già: legalità a due velocità! Le basi legali vengono invocate solo come pretesto per lasciare il Ticino nella palta e per calare le braghe davanti ai funzionarietti di Bruxelles. Ma quando si tratta di spalancare le porte del paese ai migranti economici…
Tutti giovani uomini
Lo stesso portavoce (federale) delle guardie di confine ha ammesso che i 719 clandestini giunti a Chiasso durante la prima settimana di giugno sono quasi tutti giovani uomini, altro che famiglie. Domanda da un milione: quanto ci vorrà prima che il Ticino si vedrà imporre un nuovo maxicentro per finti rifugiati? Ricordiamo che tra i migranti si infiltrano i terroristi islamici. Lo ha detto di recente il capo dell’Europol davanti al parlamento europeo. E anche ai terroristi islamici gli svizzerotti spalancano le frontiere.
E per le espulsioni?
Appurato che non si fa nulla per impedire l’immigrazione di massa di clandestini in Svizzera, la scontata domanda è: cosa si fa perché i rifugiati economici, ufficialmente riconosciuti come tali, lascino il paese? Il sospetto è che la risposta sia sempre la stessa, ossia niente. Ad esempio: gli accordi di riammissione con i paesi magrebini o non ci sono (Marocco), o fanno ridere i polli (Algeria: la riammissione può avvenire solo su base volontaria) o, come in Tunisia, sono applicati alla tunisina. Dal canto suo il Belpaese fa di tutto e di più per non riprendersi gli asilanti entrati illegalmente in Svizzera che gli spettano in base agli accordi di Dublino. Per la kompagna Simonetta l’è tüt a posct?
Riammissione?
Morale della favola: non si fa nulla per impedire l’accesso alla Svizzera dei finti rifugiati, e nemmeno per diminuire l’attrattività della Svizzera per i migranti economici, e neppure per far sì che coloro che manifestamente non hanno diritto di restare nel Paese vengano allontanati in tempi decenti. Ci si rifiuta di vincolare l’erogazione di aiuti umanitari alla sottoscrizione, da parte dei paesi beneficiari, di accordi di riammissione (è roba da razzisti e fascisti). La Germania ha inserito i paesi maghrebini sulla lista degli Stati terzi sicuri, i cui cittadini non possono per definizione essere profughi. La Svizzera no. Il caos asilo ce lo stiamo proprio andando a cercare.
Qui o si sospendono gli accordi di Schengen e si manda l’esercito ai confini, oppure la Svizzera si troverà in grossi guai. E il Ticino per primo.
Lorenzo Quadri