Partitocrazia fuori di cranio: “il sistema Dublino ci avvantaggia: dobbiamo cambiarlo!”
Come volevasi dimostrare!
Senza vergogna il triciclo PLR-PPD-P$$ (Verdi anguria ovviamente inclusi) vuole riempire la Svizzera di finti rifugiati con lo smartphone. E vuole pure rottamare gli accordi di Dublino, e quindi gli omonimi rinvii. Contemporaneamente, gli stessi soldatini della partitocrazia vogliono che la Svizzera spalanchi le frontiere a cani e porci, mentre gli altri paesi le tengono ben chiuse. Libera circolazione über Alles!
Il motto
Quindi, come più volte ammonito da queste colonne, il motto dei soldatini è: frontiere spalancate tramite rigorosa quanto masochistica applicazione dei fallimentari accordi di Schengen; e, contemporaneamente, sabotaggio dei rinvii di asilanti previsti dall’accordo di Dublino. Ovvero quel trattato che prescrive che dei finti rifugiati si deve occupare il paese firmatario dove è stata depositata la prima domanda d’asilo.
Schengen
Sugli accordi di Schengen, vale la pena ricordare che:
- ci costano 14 volte di più di quanto indicato dal Consiglio federale in occasione della votazione popolare sul tema nel 2005;
- Si gonfiano come delle rane con sempre nuove disposizioni. Il risultato è una continua sottrazione di sovranità alla Svizzera. Esempio recente e clamoroso: il Diktat disarmista dell’UE. Gli svizzerotti, chinati a 90 gradi e con le braghe abbassate ad altezza caviglia, hanno accettato di applicare una direttiva contro il possesso di armi da parte dei cittadini onesti che è contraria alla nostra Costituzione, alle nostre leggi, alle nostre tradizioni. Tutto perché – come strillava istericamente la partitocrazia durante la campagna di votazione – “bisogna salvare Schengen!”.
Più asilanti
Adesso il triciclo PLR-PPD-P$$ pretende di accogliere e di mantenere (con i soldi dei contribuenti) sempre più migranti economici. Questo quando bisogna invece fare proprio il contrario. Per colpa dello stramaledetto virus cinese, da cui siamo stati impestati a causa delle FRONTIERE SPALANCATE con l’Italia, ci attende una crisi economica di enormi proporzioni. Le finanze pubbliche saranno messe a dura prova. Lo Stato dovrà risparmiare. Ed uno dei primi settori in cui dovrà farlo sarà proprio la spesa per l’asilo. Ovvero: non entra più nessuno, e avanti con i rimpatri!
L’oscena mozione
Ed invece, la partitocrazia pensa bene di muoversi nella direzione diametralmente opposta. Il 22 aprile scorso la Commissione delle istituzioni politiche (CIP) del Consiglio nazionale ha depositato una mozione, contrastata solo dagli esponenti del gruppo UDC, che chiede:
- Di spalancare i confini della Svizzera ai finti rifugiati che sono giunti in Grecia perché il despota turco Erdogan (finanziatore delle moschee svizzere che diffondono l’estremismo islamico in casa nostra) ha deciso di farli passare in Europa.
- “Il governo deve impegnarsi a livello europeo in favore di una riforma dell’Accordo di Dublino volta a ripartire in maniera più equa ed uniforme gli asilanti”.
Cose da manicomio
Se il punto 1) è già di per sé fuori di cranio, il punto 2) è manicomiale. Ed infatti, perché la Svizzera dovrebbe impegnarsi a modificare gli l’accordo di Dublino? Ecco la motivazione addotta dalla partitocrazia: “Vista la sua posizione geografica nel cuore dell’Europa, la Svizzera non è confrontata con domande d’asilo nella stessa misura dei Paesi che si trovano alle frontiere esterne dell’UE ed approfitta (?) quindi in modo importante del Sistema di Dublino”.
Ohibò, ma qui qualcuno si è davvero bevuto il cervello! Visto che per la Svizzera il sistema Dublino presenta qualche vantaggio (che “ne approfitti in modo importante” è una barzelletta) il nostro paese dovrebbe impegnarsi per… cambiarlo a proprio danno! Ma si può essere più rintronati di così? La Svizzera dovrebbe preoccuparsi di far saltare i trattati internazionali che la avvantaggiano mentre quelli che la danneggiano – vedi Schengen, vedi la devastante libera circolazione delle persone – li deve solo accettare ed applicare pedissequamente senza un cip! Proprio questo dicono i “grandi statisti” della partitocrazia!
E questi soldatini della casta eurolecchina sarebbero i rappresentanti del popolo? Alle prossime elezioni, neanche un voto al triciclo ed ai suoi politicanti! Costoro sono la rovina della nazione!
Aspettiamo al varco
Naturalmente, dato che al peggio non c’è mai fine, il governicchio federale è d’accordo di accogliere la sconcia mozione commissionale che va contro gli interessi del Paese. La trattanda sarà all’ordine del giorno del Consiglio nazionale nella sessione estiva delle camere federali. Ovviamente, il Mattino non mancherà di pubblicare come avranno votato i membri della deputazionicchia ticinese a Berna sulla mozione che vuole riempire la Svizzera di finti rifugiati con conseguente, ulteriore aumento della spesa per l’asilo. Col risultato che poi mancheranno i soldi per aiutare gli svizzeri finiti nella palta a causa della crisi economica da coronavirus.
Una cosa è certa: in un paese normale, davanti a simili oscenità politiche, il popolo sarebbe già in piazza con forconi.
Lorenzo Quadri